Viaggio nel degrado, scene irreali di abbandono nella palestra comunale di piazza Martiri delle Foibe: la struttura fatiscente, preda di vandali, accessibile da chiunque, devastata da incendi a ripetizione, è nel cuore del quartiere di Villalba. Munito di telecamera il segretario di Fdi Mario Pozzi domenica mattina è andato sul posto, primo risultato, dimostrare che entrare è davvero semplice. Dentro c’è di tutto, tra le scritte e la zona bruciata, giacigli improvvisati, sporcizia, bottiglie, persino un paio di scarpe col tacco. Una struttura lasciata a se stessa e una città allo sbando, Guidonia Montecelio è per Pozzi danneggiata nell’essere comunità, e le colpe – inutile dirlo – sono dell’amministrazione cinque stelle capitanata da Michel Barbet. Al sindaco Pozzi chiede un intervento urgente sulle palestre, quella scolastica di Colle Fiorito e quella di Villalba diventata da anni ormai un caso vero e proprio.
Dopo il sopralluogo a Villalba, Pozzi spiega: “Lo scenario che ci si trova davanti è l’emblema di una città che, oltre ad abbandonare i propri cittadini, abbandona strutture fondamentali per ricreare quel senso di comunità e collettività che manca alla nostra Guidonia Montecelio. Una palestra lasciata all’incuria e al degrado, pericolante e dissestata, risulta ormai solo un luogo aperto a chiunque e pericoloso per chiunque, sporco e mai messo in sicurezza dopo incendi e atti vandalici. Una situazione questa – continua – che racconta bene il disinteresse istituzionale che da tempo patiamo sulla nostra pelle. Non possiamo permetterci di continuare a ignorare tali casi che, oltre a rappresentare un danno economico gravissimo, rappresentano un abbandono totale della nostra comunità, un allontanamento dai valori fondamentali quali l’aggregazione e lo sport”.
E i luoghi lasciati nel degrado, come racconta la cronaca, diventano terreno privilegiato della criminalità e dell’emarginazione sociale. “Vi è un’importante teoria che, a mio avviso, dovrebbe guidare le scelte di un’amministrazione. Si tratta della cosiddetta teoria delle finestre rotte che spiega come la criminalità sia più elevata nelle aree dove l’incuria, la sporcizia, il disordine e l’abuso sono più presenti. Se si rompe un vetro in una finestra di un edificio e non viene riparato, saranno presto rotti tutti gli altri. Se una comunità presenta segni di deterioramento, e questo è qualcosa che sembra non interessare a nessuno, allora lì si genererà la criminalità. Se parchi e altri spazi pubblici sono gradualmente danneggiati e nessuno interviene, questi luoghi saranno abbandonati dalla maggior parte delle persone (che smettono di uscire dalle loro case per paura) e, questi stessi spazi lasciati dalla comunità, saranno progressivamente occupati dai criminali. L’incuria e il disordine accrescono molti mali sociali e contribuiscono a far degenerare l’ambiente”.
Leave a Reply
You must be logged in to post a comment.