Home città Guidonia Post corteo con polemica, Caruso contro i civici: “Avete politicizzato, chiedete scusa”

Post corteo con polemica, Caruso contro i civici: “Avete politicizzato, chiedete scusa”

Post corteo con polemica, Caruso contro i civici: “Avete politicizzato, chiedete scusa”

Post manifestazione con polemiche a Guidonia Montecelio, dopo la sfilata di 300 persone contro la violenza sulle donne, si alza la temperatura della politica. Protagonista dell’attacco, il consigliere di maggioranza Claudio Caruso, il cinque stelle mira il polo civico colpevole ai suoi occhi di aver pubblicato una dichiarazione velenosa contro l’amministrazione alla vigilia del corteo di ieri, concepito come apolitico. “Quanto gli piace far sventolar le bandiere”, tuona Caruso all’indirizzo della portavoce Michela Pauselli, e dei consiglieri Mario Proietti, Mauro De Santis e Mario Valeri, la maggior parte presenti all’iniziativa serale.

Il corteo. Appuntamento in Largo Falcone alle 20 e 30 di venerdì. L’affluenza non è delle migliori ma quando il corteo parte va meglio di altre occasioni. “Guidonia è così”, si ripete ma non con rassegnazione. Una donna di 43 anni di Guidonia stuprata in via della Selciatella, è montata nel web, nel tam tam delle telefonate, l’idea di un corteo per dire il silenzio uccide. Promotore Andrea Galasso degli umanisti che ha caratterizzato subito l’appuntamento come apolitico. Nei 300 che popolano il corteo che sfilerà tra le traverse buie a ridosso di un tratto di via Roma, ci sono anche consiglieri di maggioranza, la minoranza (Pd e polo civico tranne la destra che sfilerà oggi), il sindaco Michel Barbet con un lumicino e la mano a scansare la telecamera, “sono qui da cittadino”, mischiato in fondo vicino a Giuliano Santoboni, e i comunisti scesi da Montecelio. Ci sono le associazioni, la Banca del Tempo in gran numero. Sono tutti svestiti dei panni, e quando si torna al punto di partenza, dal megafono la voce di Galasso ringrazia tutti, “no alla violenza” che poi era stato scandito anche in marcia, “cittadinanza attiva”, “niente è più concreto di una comunità che si mette insieme e cammina”, applauso e alla spicciolata ci si incammina verso il centro.

Sabato di tensione. Ma intanto qualcosa era successo, se questa mattina Caruso va su tutte le furie. A farlo scagliare contro i civici, il post pubblicato su facebook dal polo prima del corteo: “Una manifestazione che speriamo possa scuotere le coscienze dei guidoniani e lanciare un chiaro messaggio all’amministrazione comunale”. Un oltraggio per il cinque stelle che accusa i civici di aver macchiato l’appuntamento con la politica. “Mi chiedo cosa volessero intendere per messaggio chiaro all’amministrazione, come se non ci preoccupassimo di questi problemi, e gli stessi consiglieri del polo non devono dimenticare che anche loro fanno parte dell’amministrazione e sopratutto dove erano la portavoce ed alcuni consiglieri quando il 25 novembre in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, l’amministrazione organizzava una manifestazione in piazza Matteotti. In quella piazza quel giorno con una rosa rossa non ho visto nè la portavoce nè i consiglieri. Vi consiglio di chiedere scusa agli organizzatori della manifestazione – conclude Caruso – che più volte hanno ribadito di lasciare fuori la politica e magari perché no di piantare dei fiori rossi nei vasi di piazza Matteotti”.

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