Home Cronaca Ponte Lucano, via libera ai lavori. Per il Mausoleo il mese giusto e’ settembre

Ponte Lucano, via libera ai lavori. Per il Mausoleo il mese giusto e’ settembre

Ponte Lucano, via libera ai lavori. Per il Mausoleo il mese giusto e’ settembre

Il progetto per restituire l’area di Ponte Lucano alla città è partito. Semaforo verde per i lavori di recupero finanziati e realizzati dal Comune di Tivoli per dare ai tiburtini la possibilità di accedere alla zona. Presentati qualche mese fa suscitarono reazioni decisamente discordanti. Per Ponte Lucano non si tratta dell’unico progetto messo in campo. A settembre, infatti, partirà anche quello di recupero e di valorizzazione dell’intera area, finanziato dal Ministero dei Beni culturali per 2,3 milioni di euro, a seguito della richiesta avanzata dal Comune di Tivoli.

I fondi del Ministero per il recupero del Mausoleo – I lavori finanziati dal Mibact in tre annualità (2016, 2017 e 2018) partiranno il prossimo mese di settembre. L’intervento principale riguarderà il restauro conservativo del monumento e si completerà con la realizzazione di un parco archeologico-naturalistico, del quale il Mausoleo sarà il fulcro. Inoltre, considerato che la Regione Lazio ha comunicato di non poter finanziare l’operazione di abbattimento del muro, l’amministrazione comunale ha messo in campo un piano b: affidare un incarico per la progettazione della sistemazione idraulica dell’area e per la salvaguardia dell’abitato di Villa Adriana, con l’eliminazione del muro stesso. La procedura ad evidenza pubblica di affidamento dell’incarico di studio al momento e’ in corso.

Il commento dell’amministrazione e l’appello alla Regione – “L’avvio dei lavori da parte del Comune e il programma degli interventi finanziati dal Ministero che partiranno a settembre segnano un momento storico per il recupero funzionale di una delle aree monumentali più importanti del nostro territorio – hanno dichiarato l’assessore Irene Vota e il consigliere del sindaco per Villa Adriana Marta Passariello -. Ci auguriamo che anche la Regione Lazio faccia la propria parte, mettendo a disposizione i fondi necessari per l’eliminazione del muro e per le opere di sistemazione idraulica a salvaguardia dell’abitato”.

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