Home Cronaca Petizione del Car su viabilità A24-Settecamini: “Via pedaggio o si apra corsia centrale per uscire a destra”

Petizione del Car su viabilità A24-Settecamini: “Via pedaggio o si apra corsia centrale per uscire a destra”

Petizione del Car su viabilità A24-Settecamini: “Via pedaggio o si apra corsia centrale per uscire a destra”

“Oltre ad essere il tratto autostradale probabilmente più oneroso di tutta Italia per l’utenza, il percorso di soli 10 chilometri che, dalla Tangenziale Est al Verano, arriva fino a Settecamini lungo l’A24 è diventato uno dei più lenti per le lunghe code e dei più insicuri”. Questo il motivo per cui dal Car è pronta a partire una petizione. A spiegare perché il top manager Fabio Massimo Pallottini: “In quel tratto autostradale, così irrazionalmente concepito e tanto fortemente tariffato, bisogna rimettere mano all’organizzazione del traffico e della viabilità che, attualmente, limitano l’accessibilità di comprensori metropolitani importanti, come quelli di Roma Est, del Tiburtino e della valle dell’Aniene. Ma anche, non secondariamente, quella del più grande e accreditato agromercato italiano all’ingrosso. Spiace dirlo, ma per le 400 aziende interne, le 2.500 persone che ci si vanno a lavoro ogni giorno, i protagonisti degli 85.000 accessi motorizzati mensili (soprattutto camion, furgoni e tir), l’arrivo al Car su quel primo tratto dell’A24 assomiglia, ormai, a un lento, rischioso, irrazionale calvario, che va modificato quanto prima. Le dinamiche dello sviluppo industriale sono infatti strettamente subordinate alle condizioni logistiche delle infrastrutture: ai tempi di percorrenza, alla sicurezza dei percorsi, alla accessibilità degli insediamenti, all’usura dei mezzi e ai costi di trasporto”. E guardando al futuro: “Il Car sta studiando una non facile stagione di ulteriore sviluppo immobiliare, con l’acquisizione di nuove aree per l’insediamento di nuove aziende, la produzione di redditi, la creazione di lavoro. Abbiamo ottimi rapporti con il Comune di Guidonia Montecelio e questa collaborazione sarà essenziale. Ma, oggi come oggi, le condizioni di viabilità e trasporto nel tratto autostradale dell’A24 fino a Settecamini non agevolano i nostri sforzi, non contribuiscono al successo dei nostri progetti, non invogliano gli investitori, non accreditano le nostre proposte”.

La petizione.
Il direttore generale del Car ha già ordinato ai suoi collaboratori di raccogliere e documentare anche con fotografie, con interviste, dichiarazioni firmate, proposte alternative per migliorare le prestazioni di quel primo tratto dell’autostrada A24 candidato ad altri tre verosimili primati (pericolosità, lentezza, incongruenza), oltre a quello dell’onerosità della tariffazione astronomica dei pedaggi a carico dell’utenza motorizzata. “Presenteremo una petizione alla Regione Lazio con una proposta ragionata e niente affatto oltranzista – anticipa Fabio Massimo Pallottini – auspicando i più ampi consensi da parte delle categorie e delle aziende impegnate nel Car, ma anche dell’utenza autostradale dei cittadini e delle Istituzioni di Roma Est, della Tiburtina, della Valle dell’Aniene, a cominciare ai Comuni di Guidonia e di Tivoli. Una tariffazione del pedaggio per Settecamini a livelli così elevati (+227% in quindici anni e con il 20% in più solo dal gennaio 2018) è in assoluto eccessiva e irrazionale, oltre che incompatibile con i tanti difetti e le troppe incongruenze della organizzazione del traffico, della sicurezza, della comunicazione. In tempi molto stretti, proporremo ufficialmente di abolire del tutto l’esosa gabella per Settecamini e in linea subordinata di applicare al più presto su quel primo tratto dell’A24 alcune rilevanti migliorie e innovazioni”.

La corsia centrale. Su quale dovrà essere il primo di tali interventi, Pallottini non ha dubbi. “La corsia centrale della autostrada, all’altezza dello svincolo Settecamini, va aperta sulla destra – afferma il direttore generale del Car – con un passante che in qualche modo consenta anche ai veicoli in marcia nel flusso principale del traffico autostradale di interesse nazionale di dirigersi verso il Centro Agroalimentare di Roma e verso Guidonia, confluendo così, con facilità e massima sicurezza, nella stessa direzione del traffico locale della via complanare. In questo modo, qualche chilometro prima, cioè all’altezza dell’uscita della complanare per il Gra, non si formerebbero più quelle code lentissime, che ritardano i trasporti del Car, danneggiano le nostre aziende e tolgono accessibilità ai territori tiburtini. Oggi come oggi, chi per distrazione non imbocca subito la complanare, per rientrare a Settecamini è costretto ad uscire a Lunghezza e a sottoporsi ad un cervellotico gioco dell’oca”. RedCro

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