Home città Guidonia Pd Guidonia, Guglielmo attacca: “Con Di Silvio miopi strategie e alleanze con chi ha causato il disastro”

Pd Guidonia, Guglielmo attacca: “Con Di Silvio miopi strategie e alleanze con chi ha causato il disastro”

Pd Guidonia, Guglielmo attacca: “Con Di Silvio miopi strategie e alleanze con chi ha causato il disastro”

Non è sorpreso della sconfitta del Pd a Guidonia Montecelio, il primo degli eletti Simone Guglielmo, bersaglio degli strali (insieme a De Vincenzi) di chi gli imputa di aver remato contro la vittoria, parte dal suo “ottimo” risultato personale per un’analisi dura degli ultimi mesi. Alla fine le responsabilità sono dei vertici – cioè il segretario provinciale Rocco Maugliani – e di chi ha gettato al macero anni di lavoro di opposizione aprendo le porte a pezzi del centrodestra.

La sconfitta per il democratico è dovuta a ragioni precise. “Si è voluto dare spazio ad una miope ed egoistica strategia politica, portata avanti in solitaria da un drappello di dirigenti con in mano il potere decisionale, che ha dapprima congelato la scelta del candidato sindaco in attesa di una mai raggiunta convergenza di tutto il centrosinistra su di un nome forte e condiviso. Infatti, dopo aver ottenuta la disponibilità della candidatura a sindaco di Guidonia, da parte di un importante magistrato della Corte di Cassazione, c’è stato il rifiuto di una parte del partito locale e di quello provinciale. Questa sarebbe stata una candidatura che avrebbe consentito l’accordo politico con le forze progressiste e di sinistra e quindi un allargamento del campo democratico”. E poi il passo successivo, l’accelerazione sulle primarie con l’unico scopo – è la tesi di Guglielmo – di incoronare candidato Emanuele Di Silvio. E non finisce qui.

L’attacco del primo degli eletti non trascura il nuovo compagno di banco in assise, Mario Lomuscio, quando dice che la campagna elettorale è stata predisposta “solo in funzione dell’ex segretario cittadino dimessosi dal suo incarico a tre giorni dal congresso nazionale decretando così il commissariamento dello stesso partito a poco più di un mese da queste elezioni”. E ancora la lista del Pd presentata senza approvazione dell’organismo dirigente, l’alleanza “con parti del centrodestra che hanno la responsabilità politica dell’attuale e difficile situazione finanziaria del comune ha determinato l’involontario silenzio del Pd e del candidato sindaco del centrosinistra, di denunciare gli attuali scandali che hanno coinvolto il centrodestra a Guidonia”. Insomma, è chiaro Guglielmo nell’attacco più pesante verso Di Silvio: il tema cruciale dei conti in rosso e degli scandali è stato evitato per la presenza in coalizione di chi ha determinato quel disastro. Ma Guglielmo punta il dito ancora “sul rifiuto di apparentamenti politici, nella fase del ballottaggio, con le forze progressiste e l’aver voluto non coinvolgere in quella fase delicata ed importante il commissario locale del Pd”. Non può mancare poi tra le ragioni della sconfitta, “la presenza nella fase delle trattative per il ballottaggio dell’ex assessore alle Finanze della Giunta Rubeis, Adriano Mazza”. Metà partito è stato tagliato fuori – denuncia Guglielmo – e così l’impegno di questi anni in opposizione è stato “vanificato dalla ostinata protervia del segretario provinciale, con il conseguente isolamento del Pd locale”. E adesso? “Dopo una sconfitta elettorale è facile provare a dare la responsabilità ad altri ma, a mio modesto avviso le ragioni per quanto accaduto a Guidonia sono queste. Mi auguro da militante del Pd – conclude – che l’analisi del voto non sia fatta solo su Guidonia ma venga fatta ai livelli più alti sull’intero territorio della Provincia di Roma, dove la sconfitta elettorale del Pd è evidente e pesante anche in prospettiva dei prossimi appuntamenti elettorali”. Elezioni regionali e politiche.

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