Partecipazione Attiva entra in scena a Guidonia e a Fonte Nuova

Partecipazione Attiva, nuovo soggetto politico scaturito dal MovExit del 10 agosto scorso, arriva anche nel Nordest romano, in particolare a Guidonia e a Fonte Nuova. Ex portavoce ed ex attivisti del M5S senza più un simbolo nel quale riconoscersi hanno fondato questa nuova sigla e si candidano per giocare un ruolo alle prossime elezioni amministrative.

Il nuovo soggetto politico

“Ciò che doveva rappresentare una rivoluzione culturale ed uno stravolgimento dei paradigmi della politica si è trasformato nel partito più centrista ed antidemocratico di tutto lo scenario italiano, ormai il Movimento 5 Stelle ha concluso la sua storia nel tradimento totale di ideali, principi ed elettori”. Questo è il punto di partenza del gruppo di fuoriusciti pentastellati ‘Parola agli Attivisti’ che ha deciso di dare vita a questo nuovo progetto politico.
Partecipazione Attiva vuole ripartire sulle orme del progetto iniziale del M5S.
“Vogliamo costruire insieme una nuova casa – dichiara la coordinatrice del quadrante Nordest Loredana Benedetti –, che ci accolga tutti e sempre aperta a nuove adesioni, che faccia propri quei principi, quei programmi e quegli obiettivi condivisi che ci avevano resi diversi dai partiti tradizionali, agli occhi di 11 milioni di elettori. Con il nuovo statuto Conte ha di fatto cancellato l’autonoma e spontanea iniziativa dei gruppi territoriali, che, al contrario, devono essere l’elemento fondante e fondamentale di una forza politica che sia in continuo rapporto con le associazioni e le comunità locali e ne raccolga le istanze”.


Guidonia e Fonte Nuova

Il movimento civico ha già iniziato un percorso di interlocuzione con il Polo Civico di Guidonia e ha intenzione di intraprendere un dialogo con altre realtà come quella di Uniti in Comune di Claudio Zarro. Anche a Fonte Nuova sono iniziati i primi colloqui con le forze civiche del territorio. A Vicovaro Partecipazione Attiva è già presente in Consiglio con Guerrino Crielesi, portavoce locale.
“Il nostro obiettivo è di mettere insieme un Polo Civico nei due Comuni o ampliarlo già dove esistente – continua Benedetti –, l’alternativa alle alleanze strutturali che hanno come obiettivo generale la spartizione di poltrone e dei finanziamenti in arrivo con il Pnrr non ci appartiene, non temiamo di essere l’opposizione, non crediamo che fare opposizione significhi non partecipare alla vita politica di un territorio. A oggi le alleanze strutturali ci stanno indirizzando a una deriva dei diritti acquisiti: il diritto a scegliere chi mi deve governare, una sanità pubblica, una politica sociale ed economica con al centro la persona e non il profitto. Ed è proprio quest’ultimo che ha preso il sopravvento sul cittadino, che stanco si allontana dalla cosa pubblica e dalla vita politica del suo territorio. Ecco, Partecipazione Attiva sarà punto di riferimento territoriale dei più deboli, purtroppo sempre meno presi in considerazione. Inizieremo i primi banchetti nei due Comuni nel mese di dicembre, aspettiamo i cittadini per confrontarci su tematiche territoriali irrisolte da tempo”.