C’era una volta un virus informatico e un comune, che a causa di un’ “infezione” ha visto ridurre ai minimi termini attività e difese. Parliamo del municipio tiburtino, che lo scorso anno ha dovuto mettere in atto una vera e propria battaglia contro un problema tecnico non di poco conto, che ha portato disagi e ritardi anche alla gestione della contabilità pubblica. Le conseguenze, purtroppo, non sono state poche e hanno riguardato più fronti, dall’albo pretorio, inaccessibile per parecchio tempo, a quello dei pagamenti verso i fornitori. Così se nel 2015 il Palazzo saldava i suoi debiti in 131,35 giorni nel 2016 i tempi medi sono saliti a 147,33. A chiarire lo slittamento è il consuntivo di bilancio che questa mattina passerà all’attenzione degli eletti in consiglio comunale, dove proprio alla voce “I tempi medi di pagamento” si evidenzia il nodo della faccenda, che dunque ha continuato a portare grane dovute proprio a “problemi tecnici che hanno colpito le strutture informatiche dell’Ente bloccando l’operatività dei sistemi informativi in particolare quello della contabilità e di conseguenza le attività di pagamento per circa 2 mesi”. Insomma niente di buono per chi ha prestato la propria opera per il municipio cittadino, costretto ad attese sempre più lunghe che bene non fanno all’economia già piegata da una crisi che sembra infinita.
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