Pacchi bomba, uno arriva a Tivoli: disinnescato. Era per un uomo di Castel Madama

Il pacco sospetto è stato notato subito da una dipendente del centro di smistamento postale di via Empolitana, che ha fatto scattare l’allarme. E non si sbagliava: era un plico bomba, probabilmente dello stesso tipo di quelli recapitati negli ultimi giorni tra Roma e provincia. E’ successo stamattina. E pare che potesse esplodere come accertato poco dopo gli artificieri e gli investigatori del commissariato di Tivoli, disinnescandolo. Dentro polvere pirica, filo per innesco e batteria. Le indagini, come per tutti gli altri episodi, sono seguite dalla Digos e i carabinieri del Ros. Questo bloccato al centro meccanografico di Tivoli era in arrivo da Fiumicino e sarebbe stato indirizzato ad un uomo di Castel Madama. Sempre stamattina lo stesso tipo di allarme è scattato altre due volte. Una a Ronciglione in provincia di Viterbo, sempre in un centro di smistamento postale: anche in questo caso la direttrice si è subito insospettita e non lo ha aperto. L’ordigno è stato fatto brillare dopo l’intervento di artificieri, Ris, cinofili, carabinieri di Ronciglione e del reparto operativo di Viterbo. Un altro è stato intercettato nel centro meccanografico postale di Fiumicino. Nei giorni scorsi un altro era arrivato a Palombara Sabina indirizzato ad un portiere di un palazzo di Ponte Milvio, a Roma. Mentre ieri sera una busta esplosiva è stata consegnata ad una 55enne di Fabrica di Roma. Lo ha trovato nel cortile della sua casa, rimanendo ferita a una mano e ad un braccio. In tutto i casi, a questo punto, sarebbero nove.