Non rispettano le norme sulla sicurezza del lavoro e dell’igiene. È lapidaria la valutazione della Cisl Fp Roma Capitale che in una lettera inviata pochi giorni fa all’attenzione della Direzione Generale della Asl Roma 5, denuncia una situazione che sarebbe ai limiti della decenza negli spogliatoi presenti al piano -3 dell’Ospedale San Giovanni Evangelista. “Gli spogliatoi presenti al piano -3 dell’ospedale sono stati appena consegnati e già versano in condizioni indecenti non essendo per di più nemmeno a norma di legge. Il locale si presenta come un ambiente non salubre con spazi angusti, assenza di docce e servizi igienici non sufficienti al numero delle utenze – fa sapere il segretario territoriale Dimitri Cecchinelli -. Anche il percorso per l’accesso sembra essere impervio: non esiste un ascensore dedicato afferente al piano -3, ma al contrario si incontrano ostacoli per il deflusso e l’afflusso dei lavoratori. È preclusa la possibilità di eseguire un’igiene personale a fine turno ed ancora non vi sono sufficienti sedute di appoggio. In linea generale l’ambiente è assolutamente indecoroso per gli operatori che purtroppo ne usufruiscono”. Alla carenza strutturale fa da eco anche la situazione legata al “cantiere abbandonato della Sezione Storica del Nosocomio Tiburtino”: “continuare ad aprire cantieri sta generando caos e seri problemi di organizzazione a tutte le attività sanitarie. Attendiamo che si ripristini il decoro dentro la struttura e chiediamo che la futura riorganizzazione degli spazi sia oggetto di confronto sindacale – aggiunge -. Infine vi facciamo notare che i lavori strutturali da poco consegnati (spogliatoi e atrio entrata principale) sono assolutamente inadeguati, privi dei requisiti di legge per le strutture Sanitarie e danno un effetto estetico assolutamente discutibile, tanto da rimpiangere la vecchia muratura”.
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