Home Cronaca Orlando Parrella a capo del commissariato di Tivoli e Guidonia. “Priorità: controllo del territorio”

Orlando Parrella a capo del commissariato di Tivoli e Guidonia. “Priorità: controllo del territorio”

Orlando Parrella a capo del commissariato di Tivoli e Guidonia. “Priorità: controllo del territorio”

“Piedi per terra ma anche il giusto esercizio della fantasia per combattere il crimine”. Ripete parole sentite pronunciare da uno dei superpoliziotti con cui ha collaborato per spiegare lo stile che predilige nel suo lavoro il vicequestore aggiunto Orlando Parrella, chiamato a dare il cambio a Mariella Chiaramonte al vertice del commissariato di Tivoli e Guidonia. Ha 52 anni, è originario di Benevento ma romano d’adozione. Ha diretto il commissariato Colombo prima ancora quello di Frascati. Ma sono solo gli ultimi due incarichi di una lunga e intensa carriera che lo ha visto confrontarsi con tante diverse realtà: dodici anni da responsabile della sezione di polizia giudiziaria di Piazzale Clodio, il tribunale di Roma, otto anni alla squadra mobile di Torino, cinque anni alla Presidenza del Consiglio e fino al 2015 alla questura di Padova, per poi ritornare a Roma.

Gli obiettivi – “So già – ha spiegato ieri il vicequestore Parrella, che si è insediato solo lunedì scorso – che potrò contare su una squadra di alto livello, per preparazione e conoscenza del territorio, e che trovo un ottimo lavoro svolto dal mio predecessore. L’obiettivo, per un’area di competenza così vasta con due realtà cittadine, è quello di organizzare il lavoro in maniera da potenziare al massimo possibile il controllo del territorio su volanti, in particolare di sera e di notte. La prevenzione è fondamentale. Credo anche nel fare rete e nella collaborazione con tutte le altre istituzioni perché solo insieme si possono bilanciare tutte le situazioni”.

Il mancato commissariato di Guidonia – Non è mai diventato commissariato nonostante le promesse fatte al taglio del nastro, nel 2012, ma per il posto di polizia di Villalba di Guidonia sarebbe allo studio una soluzione per un impiego totale della struttura. Lo conferma il vicequestore Parrella. Continuerà insomma ad essere un presidio di polizia sul territorio aperto ai cittadini ma, per quanto riguarda gli spazi ancora rimasti inutilizzati, potrebbe servire da base logistica per altri uffici in chiave di politica di decentramento. La struttura, una ex scuola, era stata ristrutturata a spese del Comune e offerta in comodato d’uso gratuito alla polizia. RedCro

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