Home Cronaca Orchestra giovanile di Tivoli, c’è il bando: selezione con i maestri del Conservatorio Santa Cecilia

Orchestra giovanile di Tivoli, c’è il bando: selezione con i maestri del Conservatorio Santa Cecilia

Orchestra giovanile di Tivoli, c’è il bando: selezione con i maestri del Conservatorio Santa Cecilia

Il Conservatorio Santa Cecilia di Roma, una delle più prestigiose istituzioni musicali italiane, nell’ambito della Convenzione sottoscritta conl’Accademia Ergo Cantemus di Tivoli apre il bando per la selezione di musicisti per la costituzione dell’Orchestra Giovanile Città di Tivoli. Si cercano giovani talenti dagli 8 ai 17 anni residenti nell’intero territorio di Tivoli, della Valle dell’Aniene e limitrofi. Richiesti violino, viola, violoncello, contrabbasso, flauto, oboe, clarinetto, fagotto, corno, tromba, trombone, basso, tuba, percussioni e arpa.

C’è tempo fino a martedì 30 aprile per fare domanda di partecipazioni alle selezioni la quale potrà essere compilata attraverso il modulo on line disponibile sul sito dell’Accademia Ergo Cantemus, sul sito del Conservatorio Santa Cecilia e su quello del Comune di Tivoli.

Le audizioni, che si terranno nel mese di maggio, consisteranno in un’esecuzione di un programma di libera scelta del candidato della durata di 5 minuti e in una lettura a prima vista, al seguito della quale una commissione composta da docenti dell’Accademia di Tivoli e del Conservatorio di Roma decreteranno le idoneità.

Il Progetto dell’Orchestra Giovanile Cittàdi Tivoli nasce dalla volontàdel Conservatorio Santa Cecilia di Roma che ne assume la Direzione artistico didattica e dell’Accademia Ergo Cantemus di Tivoli quale attivatore sul territorio. Un investimento in cultura che contribuirà a creare riferimenti preziosi per i ragazzi e che porterà Tivoli a diventare un altro importante tassello, insieme ad Albano e Rieti, di un’orchestra giovanile regionale.

“Le nuove generazioni hanno bisogno di attivitàdi riferimento per la propria crescita musicale – ha dichiarato Roberto Giuliani, direttore del Conservatorio di Santa Cecilia – e le collaborazioni con realtàche fanno parte della filiera formativa musicale di uno specifico territorio come quella con l’Accademia Ergo Cantemus, dotata inoltre di un contagioso entusiasmo, sarebbero di potenziamento per aumentare il livello di penetrazione e diffusione grazie al nome Santa Cecilia, coinvolgendo un’importante parte della Cittadinanza”.

Virginia Gigliotti

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