I coniugi Claude e Marie tornano al cinema con Non sposate le mie figlie 2, sequel di Qu’est-ce qu’on a fait au Bon Dieu?, titolo originale della pellicola firmata Philippe de Chauveron. Claude e Marie, coppia cattolica e borghese di Chinon, sembrano essersi rassegnati al matrimonio delle loro quattro figlie con uomini di origini e culture molto distanti dalla loro: Chao, figlio di cinesi e ateo, Rachid, musulmano di origine algerine, David, ebreo e Cherles, ivoriano.
L’apparente e labile equilibrio familiare, trovato finalmente tra mucche, patè d’oca e taglieri di formaggi francesi, viene però messo ancora una volta a dura prova. Claude e Marie scoprono infatti che i loro generi hanno deciso di lasciare la Francia con mogli e figli in cerca di fortuna all’estero.
Difronte a tale minaccia i coniugi capiscono che non c’è tempo a perdere e sono disposti a tutto per dimostrare che il posto migliore in cui vivere è la loro tanto amata Francia. Ed è proprio la Francia, nonostante il grande numero di attori in scena, la protagonista assoluta della commedia, la quale, minacciata di abbandono e tradimento, si conferma il migliore dei posti possibili.
Dietro le tante risate e le vicende esilaranti Non sposate le mie figlie 2 fa passare un forte messaggio si integrazione e immigrazione giocando su temi come la religione, il razzismo, i matrimoni misti e l’identità.
Virginia Gigliotti
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