Home città Guidonia Niente più creditori alla porta, il Comune: “Guidonia è fuori dall’emergenza”

Niente più creditori alla porta, il Comune: “Guidonia è fuori dall’emergenza”

Niente più creditori alla porta, il Comune: “Guidonia è fuori dall’emergenza”

Niente più file con creditori infuriati e scene di panico in Comune, l’assessore alle Finanze Alessandro Alessandrini punta sul cambio di rotta avvenuto a Guidonia, dove nel 2018 in tutto sono stati pagati 60 milioni di euro. Una inversione – fa intendere – rispetto al passato e alla drammatica situazione ereditata. L’occasione per tirare le somme è quella della pubblicazione dei dati relativi al secondo semestre dell’anno scorso, quindi da giugno in poi. Il Comune ora è in grado “di onorare gli impegni”. Nel secondo semestre sono stati pagati 31,5 milioni a cittadini ed imprese.

“Sono numeri – dicono dal Comune – che consentono di affermare che le mille difficoltà che l’amministrazione ha incontrato sin dal suo insediamento, si stanno affrontando e risolvendo”.

In particolare nel secondo semestre del 2018 sono stati emessi 3.000 mandati di pagamento per 46 milioni di euro, il 69% per fornitori e cittadini, in totale con una media di 503 mandati al mese. Quelli per cittadini e fornitori anche se numericamente inferiori a stipendi e mutui, sono infatti 245 mandati mese e 1.400 in totale, sono stati pari a 31,5 milioni di euro su 46 milioni complessivi. Dei mandati per il funzionamento amministrativo, 467 per stipendi personale e politici, 1.000 per i contributi e addizionali, per quasi 15 milioni di euro.

Commenta l’assessore Alessandrini: “La relazione è un documento tecnico dallo spirito statistico dell’Area Finanza. L’andamento crescente della curva conferma l’obiettivo di accelerare sempre più i tempi di pagamento in un contesto di gestione ordinata. Ordine della gestione che deve essere oggetto di continua massima attenzione”. Aggiungono dal Comune: “Appena arrivati al governo di Guidonia Montecelio e per molti mesi abbiamo avuto la fila sotto il comune di cittadini e imprese che pretendevano il giusto pagamento. Ora siamo fuori da quell’emergenza”.

La “torta” con i pagamenti del secondo semestre 2018


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