Nasce il polo civico di Claudio Zarro, il consigliere di minoranza ex cinque stelle a un anno dalle elezioni amministrative vara infatti la seconda lista civica nata su sua ispirazione e si chiama Identità Civica Guidonia Montecelio. Una realtà che si definisce di “giovani” con l’obiettivo di impegnarsi soprattutto per i quartieri dimenticati dal Comune: “Vogliamo partire, dare voce, alle frazioni lasciate indietro da questa e dalle altre amministrazioni comunali – dicono – Villalba, Albuccione, Bivio di Guidonia, Pichini, tanto per fare alcuni esempi. Zone in cui c’è la necessità sentita di riappropriarci dell’identità, partendo dalle basi, coinvolgendo i cittadini ad impegnarsi in prima persona. Vogliamo realizzare giornate di sensibilizzazione e pulizia, ma i nostri obbiettivi principali saranno il decoro urbano e la sicurezza intesa non solo come percepita, ma reale”.
È la seconda lista civica messa in piedi da Zarro, la prima è Essere Guidonia Montecelio nata soprattutto per portare avanti le tematiche dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile. L’azione di Zarro è sempre più incisiva: il consigliere è uscito dal movimento e dalla maggioranza a metà mandato attaccando i metodi del governo locale e il mancato raggiungimento degli obiettivi elettorali. Da quel momento ha lavorato nella città per costruire un proprio cartello elettorale dal basso coinvolgendo le realtà associative di quartiere soprattutto in quelle zone – come richiama adesso la nuova arrivata Identità Civica – dove la distanza reale e simbolica dal centro delle decisioni cittadine è sempre più forte.
Il polo di Zarro è una offerta politica che non potrà essere ignorata non solo dagli elettori, ma anche dai competitors e possibili alleati. Al momento il quadro politico vede nascere un quinto protagonista elettorale dopo il centrosinistra (tutto da costruire), il movimento cinque stelle in possibile alleanza ma non scontata con il Pd, il centrodestra (sempre che riesca a trovare una sintesi di unità), e il polo civico di Aldo Cerroni e Mauro Lombardo. Così come i civici oggi rappresentati in consiglio anche il polo di Zarro sarà decisivo per l’esito elettorale. In base ai rumors la volontà del fondatore dovrebbe essere quella di correre in autonomia al primo turno come candidato sindaco e poi valutare al ballottaggio una possibile alleanza ma comunque dopo essersi pesato.