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Musei e biblioteche di Guidonia gestiti dalla Regione, il vertice

Musei e biblioteche di Guidonia gestiti dalla Regione, il vertice

Creazione di un polo dei musei e delle biblioteche, è fissato per lunedì 16 maggio l’incontro tra il Comune di Guidonia Montecelio e la Regione Lazio per affrontare la proposta avanzata dal consigliere comunale del Pd Emanuele Di Silvio che farebbe risparmiare alle casse dell’ente 100mila euro l’anno valorizzando le sedi culturali della città. L’opportunità offerta dalla normativa è quella di affidare la gestione delle biblioteche e dei musei alla Regione attraverso una delle sue società cioè LazioCrea, espandendo potenzialmente il progetto anche alle città limitrofe per mettere in piedi un vero e proprio polo. L’idea avanzata da Di Silvio in commissione era stata accolta dalla presidente Silvia Mazza (lista civica Rubeis) che aveva poi inviato a Roma la richiesta di incontro fissato adesso per lunedì.

Il vertice in Regione – A rappresentare il Comune sarà una delegazione composta dal sindaco facente funzioni (e assessore al ramo) Andrea Di Palma, la presidente Mazza, e per l’opposizione il proponente Di Silvio con il consigliere Cinque Stelle Giuliano Santoboni, questo il gruppo che si confronterà con la dottoressa Miriam Cipriani della direzione regionale Cultura. Si verificherà l’esistenza dei requisiti per mettere in piedi un sistema museale bibliotecario che dal punto di vista economico quindi non peserà più sul Comune ma sulla società regionale: i dipendenti impiegati a Guidonia – questo uno dei paletti già fissati in sede di commissione – non saranno però assorbiti dall’ente locale.

L’obiettivo del risparmio – Meno carico dal punto di vista finanziario per il Comune e la possibilità di valorizzare le risorse esistenti in città attraverso l’azione della Regione che investirà direttamente sulle strutture, su questo punta Di Silvio: “Mi auguro che il progetto parta per far risparmiare 100mila euro l’anno al Comune, fondi che vanno spostati a sostegno delle fasce più deboli nonché al rifacimento di opere di urbanizzazione che servono alla città, come le fognature”.

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