Monterotondo, ancora oggetti nei pasti scuola: stop alla mensa

Da Monterotondo arriva nella tarda serata di ieri la comunicazione di un nuovo caso di rinvenimento di oggetti metallici in uno dei piatti serviti presso la mensa scolastica di un istituto scolastico cittadino.
“A breve comunicheremo alcune decisioni in merito al servizio di refezione scolastica, che ha avuto nuovamente un grave episodio. Capisco il disagio per l’ora tarda, ma vi chiedo comprensione”, questo l’annuncio del sindaco Riccardo Varone dai suoi canali social. Poco dopo viene confermato lo stop alla refezione dalla giornata di domani, 12 maggio.  
In seguito a ogni episodio segnalato, l’amministrazione attraverso l’assessore Matteo Garofoli ha puntualmente presentato segnalazioni, esposti e denunce formali. Le due ispezioni su tutta la filiera produttiva da parte della Asl Roma 5 e le verifiche dei reparti speciali dei Carabinieri hanno escluso la provenienza degli oggetti metallici da macchinari e dagli arredi del centro cottura.
“Non è possibile escludere, pertanto, che sia in atto un preciso, criminoso sabotaggio volontario ai danni del servizio, dagli effetti potenzialmente devastanti per l’incolumità fisica dei bambini e delle bambine nonché del corpo docente e del personale scolastico”, spiega il Comune nella nota diffusa in serata.
“Per questo oggi pomeriggio (ieri ndr), a fronte dell’ultimo, eclatante episodio, per il quale è stata sporta formale denuncia contro ignoti presso la locale stazione dei Carabinieri, a seguito di un serrato confronto tra l’amministrazione comunale e i responsabili locali e nazionali della società gestrice del servizio, terminato in serata, si è convenuto di adottare misure straordinarie che prevedono: la sospensione cautelativa del servizio già a far data da mercoledì 12 maggio; la riapertura della possibilità, da parte delle famiglie, di inoltrare istanza di consumo di pasto domestico a scuola”.
Nella giornata di oggi il pasto verrà comunque assicurato dalla società che gestisce il servizio attraverso la somministrazione di cestini di pasto freddo che saranno confezionati in un centro di cottura alternativo rispetto a quello di Monterotondo.
L’amministrazione comunale “conferma tuttavia l’obbligo di tutelare in ogni modo i minori e gli adulti destinatari del servizio mensa – si legge nel comunicato –, ribadendo al contempo di aver attivato tutte le iniziative e tutti i provvedimenti atti a far luce su quanto accaduto e soprattutto al fine di evitare la reiterazione di questi episodi. Lo stesso dicasi per la società CirFood concessionaria del servizio”.