Non c’è pace per Monterotondo, dopo il terremoto provocato dal caso di legittima difesa, ora dovrà rispondere all’attacco sferrato dai comuni di Mentana e Fonte Nuova riguardo al Piano Sociale di zona: il comune di Mentana, attraverso un comunicato, ha denunciato una pratica scorretta dell’amministrazione eretina, in particolare in merito a una delibera del 9 aprile riguardante una convenzione che Monterotondo non avrebbe condiviso con gli altri due comuni del Distretto, non rispettando le decisioni prese in sede di Comitato Istituzionale.
Benedetti pronto allo scontro
“Il Comune di Monterotondo si pone di traverso alla realizzazione di quello che è il bene di tutto il Distretto, mettendo così a rischio l’erogazione dei servizi stessi e, di fatto, cercando, ancora una volta, di forzare la libera e democratica scelta di Mentana e Fonte Nuova. Mentana ha più volte chiesto di poter iniziare un nuovo percorso che, superando il concetto di comune capofila, indirizzasse le Amministrazioni del territorio verso una gestione più condivisa, paritaria, efficiente, democratica e strutturata dei servizi, in linea con la Legge Regionale 11/2016 e con la Deliberazione del Consiglio Regionale n.1 del 24/01/19”. Accuse molto dure quelle mosse dal comune guidato da Marco Benedetti.
Tola chiede equità
Anche Fonte Nuova è intervenuta direttamente, lo ha fatto attraverso un post facebook del proprio assessore ai Servizi Socio Sanitari e Assistenziali, Manuel Tola: “Sono stato il primo a battermi al Comitato dei Sindaci per rivendicare una più equa redistribuzione dei servizi – ha dichiarato Tola –, a lamentare un eccessivo accentramento di questi sul territorio di Monterotondo, a denunciare le scelte scellerate che, complice l’amministrazione di Mentana dell’epoca, portarono al definanziamento di un Centro diurno per disabili a Fonte Nuova”.
L’attacco in tempo di elezioni
La tempistica di questo attacco congiunto potrebbe far pensare anche ad un’entrata a piedi uniti nella campagna elettorale che è in corso a Monterotondo, vista la presenza del fronte civico di Simone Di Ventura, affine alle maggioranze che amministrano sia Mentana che Fonte Nuova e in corsa per la vittoria finale contro la coalizione di centrosinistra guidata da Riccardo Varone, esponente dell’amministrazione uscente. In ogni caso Mentana ha chiesto ufficialmente l’annullamento della delibera “al fine di ristabilire il corretto funzionamento e rapporto tra i Comuni del Distretto e per non mettere a rischio i servizi erogati nei confronti dei più fragili”. Ora la palla passa a Monterotondo.
Emanuele Del Baglivo
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