Un governo basato sulla trasparenza, veicolo di modernità e innovazione: scende in campo il ministro Beatrice Lorenzin nelle elezioni amministrative di Guidonia Montecelio, per sostenere la lista di Alternativa Popolare che corre con il democratico Emanuele Di Silvio. Sarà in città nei prossimi giorni, la Lorenzin intende fornire la spinta a un progetto politico di “rinnovamento”, un “laboratorio” che mette insieme “persone di valore al di là dei partiti”.
Guidonia Montecelio, terza città del Lazio, andrà al voto amministrativo tra meno di un mese. Un palcoscenico di rilievo anche per la politica nazionale. Alternativa Popolare ha scelto di entrare in coalizione con il Pd sostenendo Emanuele Di Silvio sindaco. Guidonia, ministro, è un laboratorio?
Guidonia è una città travolta da uno scandalo giudiziario che ha sconvolto nel profondo la politica locale e l’amministrazione. Se mettere insieme persone di valore, al di là dei partiti, giovani e personalità con esperienza per ricostruire una amministrazione onesta ed efficiente è un laboratorio politico, ecco mi sembra che sia il tipo di laboratorio che piace a me.
Quali sono quindi le prospettive di questo progetto politico?
Il rinnovamento, in primis, contribuire a creare una maggioranza con persone a cui sta a cuore solo il bene della città, mettendo in campo tutte le loro professionalità e la loro voglia di fare. Testare un nuovo gruppo dirigente sfidandoli ad innovare profondamente il comune. Dalle politiche di bilancio, alla trasparenza negli atti amministrativi, all’attuazione delle norme anti corruzione ai servizi sociali, all’applicazione delle best practice sull’healt cities già realizzate in molte città simili per demografia in Italia.
La città è balzata alle cronache nazionali per le pesanti vicende giudiziarie che hanno travolto la ex maggioranza di centrodestra. Arresti, appalti e tangenti. Senza dimenticare il buco nei conti da 43 milioni di euro e un piano di riequilibrio in corso di istruttoria al ministero. Da dove ricominciare?
Come dicevo prima, quello che è accaduto ha lasciato molta amarezza e sfiducia, tra la gente, ma spero che questo progetto di cambiamento con a capo Di Silvio darà una svolta drastica al governo della città. Alternativa Popolare si candida per la prima volta, il nostro obiettivo è di riconsegnare ai cittadini una città diversa, ispirata alla modernità e all’innovazione, con molta attenzione alle famiglie e ovviamente alla salute collettiva.
Il tema della sanità è molto sentito in questa area. Da anni si parla inutilmente di piastra di primo soccorso.
Ovviamente è un tema di programmazione regionale, ma certamente una piastra di primo soccorso rappresenterebbe un bel traguardo per la città. Stiamo lavorando con il candidato Di Silvio per trovare le giuste risposte che vadano verso questo obiettivo.
Il candidato sindaco Di Silvio in questa ottica quale valore aggiunto rappresenta? Scenderà in campo in prima persona per sostenerlo?
Nei prossimi giorni sarò a Guidonia per sostenere la lista e il candidato sindaco e vorrò ascoltare la voce dei cittadini per meglio comprendere verso quale direzione devono andare i nostri sforzi. Emanuele Di Silvio è un uomo giovane e preparato, profondo conoscitore del tessuto politico e sociale della città e per questo, secondo me, il miglior candidato che Guidonia Montecelio possa avere in questo momento. L’ho conosciuto e incontrato già più volte e mi ha colpito perché intraprendente, pieno di idee, molto responsabile e negli ultimi anni ha sempre combattuto le battaglie giuste al fianco dei cittadini.
La comunità locale chiede il rinnovamento della classe dirigente. Alternativa Popolare come risponde a questa esigenza? Che caratteristiche ha la lista che presentate agli elettori?
La nostra lista è una chiamata all’impegno civico, all’entusiasmo e alla responsabilità. Abbiamo cercato persone con diverse professionalità, soprattutto giovani e tante donne pronte a spendere le loro energie e il loro tempo per ravvivare un territorio forse abbandonato per troppo tempo. Giovani donne e uomini, che amano la propria città e che la vivono quotidianamente, due aspetti importanti per comprendere al meglio le esigenze della città, che dovrà essere pronta a sfide future. In più la scelta di caratterizzare la lista con il 50% di donne, sono certa, che rappresenterà la nostra forza.
Ha assunto una posizione netta sull’obbligatorietà delle vaccinazioni per l’accesso a scuola.
Sì, ormai i dati sono sempre più allarmanti, guardiamo per esempio quelli sul morbillo che ci avvicina pericolosamente alla Romania, maglia nera in Europa. Il mio intento è quello di garantire il diritto alla salute degli italiani, in primis assicurando la copertura vaccinale di massa, arma numero uno per prevenire pericolose malattie che sono intorno a noi e contro le quali ci possiamo difendere solo con la vaccinazione. Uniformare i venti sistemi sanitari regionali che hanno regole diverse tra loro. Vaccinare i propri figli è un dovere di civiltà a tutela della salute pubblica e la bozza del mio decreto, inviata al consiglio dei ministri nei giorni scorsi, va proprio in questa direzione.
Gea Petrini
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