Avere una società non è semplice, soprattutto in tempi come questi. Ecco perché è importante sapere che ci sono anche delle possibilità per continuare comunque ad investire e magari a crescere. Le tre opportunità si chiamano: microcredito, reti di impresa e Gal e vengono tutte dalla Regione Lazio anzi, se vogliamo partire dal principio, dall’Unione Europea.
Microcredito, 25mila euro per 5mila imprese
“Per quanto riguarda la prima, si tratta nei fatti di un prestito di 25mila euro destinato a 5mila imprese costituite e da costituire, ad un tasso di interesse dell’1% – spiega Antonio Picarazzi consulente della Cna (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa) – Sono finanziabili aziende e titolari di partita Iva in relazione a tutto quello che è strumentale all’attività svolta, dalle opere murarie ai siti web e via dicendo”. Godono di una posizione prioritaria under 35 e over 50. “In totale si tratta di 35 milioni di euro ricavati dal Fondo Sociale Europeo a cui gli imprenditori possono accedere attraverso l’apertura di un conto vincolato, mentre il pagamento avviene attraverso la presentazione dei preventivi per i costi sostenuti”, continua Picarazzi.
Reti di impresa, obiettivo superare i centri commerciali naturali
Le Reti di impresa, invece, come dicono i termini utilizzati, nascono per creare sinergie tra le attività, nella fattispecie quelle che hanno una vetrina su strada. “L’obiettivo è quello di superare la logica dei centri commerciali naturali e di proporre un nuovo modello di aggregazione tra imprese anche presenti su comuni diversi – spiega il consulente -. Ad ogni rete, che sarà gestita da un manager scelto dalle imprese e nominato dalla Regione Lazio, può essere erogato un finanziamento di 100mila euro a fondo perduto, che viene dato sulla base del progetto presentato e del numero di aziende che partecipano. Si può passare dall’arredo urbano alla promozione di eventi o prodotti tipici”. Durata dell’operazione un anno.
Gal, l’agricoltura come opportunità per comuni e aziende
Terzo e ultimo, ma non in ordine di importanza, il Gal (Gruppo di azione locale). “I Gal devono presentare nell’ambito del PSR (Piano di Sviluppo Rurale) un progetto i cui contenuti vengono approvati dalla Regione e riguardano, oltre ai comuni, anche le aziende, il tutto legato all’agricoltura e servizi annessi”, conclude Picarazzi. Per tutte e tre i progetti è possibile chiedere informazioni agli uffici della CNA che si trovano a Villa Adriana, in via Tiburtina 114, o sul sito www.cna.com
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