In un Expo gremito, a Fiumicino, la consigliera regionale del Pd Lazio, Michela Califano, ha lanciato la sua candidatura. Un parterre nutrito di personalità, il Presidente Vicario Daniele Leodori, il candidato Presidente Alessio D’Amato, l’assessore Massimiliano Valeriani, il segretario Regionale Bruno Astorre, e tanti amministratori di tutta la Provincia che hanno sottolineato “l’importanza per i nostri territori di avere Michela Califano in consiglio Regionale”.
Molto orgoglio per i risultati raggiunti. “Quelli personali – ha affermato Califano -. Penso alla legge sui coniugi separati in difficoltà economica ed Endometriosi 4.0, un unicum a livello nazionale su cui ho lavorato moltissimo”.
Sia quelli di squadra: “Abbiamo portato il Lazio a essere la prima Regione in Italia e tra le prime in Europa per Pil, numero di startup finanziate, innovazione e vivacità economica – ha spiegato -. Abbiamo ereditato una Regione che finiva sui giornali per i festini pagati dai cittadini e per il suo debito mostruoso che ha portato al commissariamento della sanità. La restituiamo come modello in tutti i campi”.
“Siamo stati i primi in Italia – ha continuato Califano – a dare segnali importanti anche a livello di diritti: gli interventi per tutelare le donne vittime di violenza, i fondi per tagliare le rette degli asili nidi o quelli per supportare le aziende durante il lockdown e nel post Covid. Vogliamo continuare su questa strada, fare ancora di più perché c’è ancora molto da fare. A differenza di altri non soffiamo sul malcontento, non fomentiamo la rabbia, lavoriamo per risolvere i problemi in maniera concreta”.