Messa: “No alla chiusura della delegazione di Villalba”. Già 500 firme

Più di 500 firme per dire no alla chiusura della delegazione a Villalba. Promotore dell’iniziativa, il coordinatore della Lega Alessandro Messa che si è attivato insieme al partito per scongiurare l’ennesimo colpo ai servizi del quartiere di Guidonia Montecelio. “La città si è mobilitata per sostenere una sacrosanta battaglia di giustizia, perché questa ennesima privazione costringerà i residenti a riversarsi altrove per ottenere i servizi più semplici. Questa situazione, poi, oltre ad essere rovinosa per le persone più vulnerabili – dice Messa – crea un ingolfamento degli uffici centrali, già molto appesantiti. Oggi, infatti, per ottenere il rilascio di una carta di identità o di un qualunque altro certificato, occorrono 5 mesi. Se si è particolarmente fortunati. Prendiamo atto della volontà di Barbet di abbandonare le periferie della sua Città, prima lasciandole nel degrado, successivamente smantellando gli uffici comunali che, pur tra mille difficoltà, consentivano un rapporto ravvicinato tra amministrazione centrale e cittadini. La chiusura della delegazione di Villalba, ormai fatto certo, rappresenta l’ennesimo provvedimento pasticcione. Ma è mai possibile che si dismetta un ufficio pubblico perché il dipendente andrà in pensione? Roba da repubblica delle banane”.

L’attacco politico arriva alla stanza di Michel Barbet: “Non è più tollerabile che un Sindaco si preoccupi più di farsi fotografare a passeggio per le strade, o si impegni a promuovere una campagna a favore di una legge contro la propaganda fascista, mentre Guidonia declina inesorabilmente verso una fine indecorosa – continua il segretario della Lega –  Villalba, inoltre, chiede pure che il personale della Polizia Locale in questa frazione venga implementato, garantendo una presenza anche pomeridiana. Estenderemo la raccolta firme su tutto il territorio comunale, porteremo la voce di una Città che non ha intenzione di arrendersi all’insolente sciatteria di chi dovrebbe gestire la macchina amministrativa. La ricreazione è abbondantemente finita”.