Mentana verso il voto, la candidata Plebani: “Voglio una città più green”

Vincenzo Perrone

Arianna Plebani essendo assessore all’Ambiente la sua figura verrà inevitabilmente accostata a quella del sindaco Altiero Lodi, protagonista del famoso ribaltone. La questione le crea imbarazzo?

Non mi crea imbarazzo perché posso andare fiera del lavoro fatto. Penso che questo passaggio abbia portato persone competenti e io mi ritengo tale.

Uno degli aspetti più importanti del suo lavoro è la raccolta differenziata. Al momento hanno vinto il bando la Cooplat e la Paoletti in associazione d’impresa. Quali sono i prossimi step?

Tra una decina di giorni ci sarà la firma del contratto con la nuova azienda che è già pronta con i mastelli che saranno con il codice a barre quindi nominali. Il cittadino virtuoso verrà premiato con una tassa sui rifiuti più leggera. Adesso partiamo dal 19% di raccolta differenziata, ma la ditta mi ha detto di riuscire ad arrivare al 60% entro un anno.

Nel centrodestra ci sono diverse divisioni con Marco Piergotti che si candida in solitaria con “Fratelli d’Italia” e con il candidato civico Francesco Petrocchi. Pensa che si possa ricucire lo strappo con loro?

All’inizio sono stati effettuati degli incontri a cui hanno partecipato Marco Lodi e Giacomo Prosperi come portavoci di Francesco Petrocchi. Marco Piergotti era disponibile ad un possibile passo indietro versa una figura di unione del centrodestra. Penso che la scelta di entrambi sia per pesarsi politicamente. Mi auguro che con un eventuale ballottaggio si possa riunire il tavolo del centrodestra.

Un ballottaggio quasi scontato visto il numero dei candidati. Dando per assodato che lei voglia arrivarci, con chi le piacerebbe sfidarsi?

Non ci ho mai pensato, come sensazione di primo acchito direi un ballottaggio femminile. Ma comunque non ho preferenze, diciamo con il migliore degli avversari.

Cosa prevede il suo programma?

I punti fondamentali sono tre: ambiente, giovani e lavoro. Bisogna rendere Mentana più green, introducendo fonti rinnovabili come stiamo già facendo con i pannelli fotovoltaici nelle scuole, pubblica illuminazione a basso consumo energetico, asfalto green e con le colonnine per ricariche le macchine elettriche. Per i giovani mi piacerebbe creare degli ambienti dove gli esperti, ad esempio elettricisti, falegnami o artigiani, formino i ragazzi. Per il lavoro vorrei che il comune mettesse a disposizione dei locali dove ognuno ha il suo box ed effettua la propria attività lavorativa. Nel primo anno di attività, inoltre, la persona non dovrebbe pagare tasse. Poi ci sono altri aspetti come la riqualificazione del centro storico e ancora la creazione di una via alternativa alla Nomentana.