di Vincenzo Perrone
A più di un mese dall’incendio di via Giolitti a Mentana dello scorso 17 marzo è importante mantenere l’attenzione ancora sulle famiglie colpite dal tragico evento. Per questo motivo è nato il gruppo facebook: “Incendio-via Giolitti, 10” creato da Giuseppe Marchizza, proprietario dell’omonimo casale, e da Alessandro Greggi, inquilino del secondo piano della palazzina.
Greggi, com’è nata l’idea del gruppo facebook?
E’ nata un paio di settimane fa da un incontro con il proprietario del Casale Marchizza. E’ un modo più veloce ed efficace per mettere in rete le richieste e i bisogni di noi condomini con le offerte di chi può aiutarci
Di cosa avete bisogno principalmente?
Nei giorni scorsi molti condomini avevano necessità soprattutto di mobili perché alcune case dove siamo andati a vivere erano completamente vuote. Ora stiamo lanciando l’iniziativa dei salvadanai all’interno delle attività commerciali
La sua abitazione è stata molto colpita dall’incendio. In che condizioni è?
La mia camera da letto confinava con l’abitazione da dove è partito l’incendio e, così come il bagno, è completamente distrutta. Comunque anche il resto della casa ha subito danni ingenti ed importanti
Ora dove vive?
Fortunatamente sono rimasto a Mentana perché un mio amico aveva una casa sfitta dove adesso sono sistemato temporaneamente con mia moglie e i nostri due figli di 12 e 2 anni.
La palazzina è ancora sotto sequestro. Ha un’idea sulle tempistiche di rientro a casa?
Nei prossimi giorni dovrebbe essere stilata una relazione tecnica sui danni e sui seguenti lavori da fare. Credo che sia prioritario mettere in sicurezza il vano scala. A quel punto si potrà contattare il magistrato per procedere al dissequestro e le banche per concederci un prestito per i lavori
Con l’amministrazione comunale come sono i rapporti?
Nella prima emergenza c’è stata la risposta con la sistemazione negli alberghi. Comunque siamo sempre in contatto con il sindaco e l’amministrazione e c’è interesse verso la nostra vicenda. Ora dobbiamo capire esattamente di cosa abbiamo bisogno ed, eventualmente, esporre le nostre richieste anche all’amministrazione comunale
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