Tempo scaduto per gli sfollati di via Giolitti ai quali il comune di Mentana non può più pagare la permanenza negli alberghi di cui hanno usufruito in questa prima emergenza. Intanto a due settimane dal tragico evento non si è trovata una soluzione alternativa. Rimane sempre in campo l’ipotesi di utilizzare un’abitazione del complesso di via Leoncavallo sequestrata al clan camorristico Gallardo così da sistemare una delle famiglie colpite, anche se ancora non sono pronti tutti gli adempimenti burocratici del caso. Per gli altri si stanno ancora interrogando i costruttori della zona ma, difatto, una casa per stasera non c’è. “Il comune ha garantito la prima emergenza e sta cercando una soluzione per queste famiglie – sostiene il responsabile della protezione civile Carlo Sacchinelli – come protezione civile siamo intervenuti di supporto nell’incendio e, poi, con il presidio diurno e notturno di fronte alla palazzina. Ovviamente dispiace molto per queste famiglie, il mio auspicio è che avvenga in tempi brevi il dissequestro così da far rientrare almeno chi ha la casa in condizioni più agibili. Le famiglie non devono essere abbandonate”.
Vincenzo Perrone
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