Vincenzo Perrone
Una brutta storia di degrado ed abbandono quella che coinvolge i cittadini di via Giuseppe Cesare Abba a Mentana. Il problema nasce intorno ad un complesso di 8 appartamenti che è in stato di abbandono dalla scorsa estate. Attualmente gli immobili sono gestiti da un curatore immobiliare, ma di fatto sono nel mirino di chiunque voglia entrarci. «Dalla scorsa estate – spiega Marco Alesiani che in quella via ha la casa paterna – abbiamo notato diversi movimenti intorno a quel complesso. Tra il mese di settembre e quello di ottobre, poi, sono iniziate le prime occupazioni».
I cittadini di via Abba preoccupati si sono rivolti al comune, alla polizia municipale e ai carabinieri. E’ datata, infatti, 27 ottobre 2015 una prima lettera inviata al sindaco Altiero Lodi, all’assessore all’urbanistica Giulio Agrestini e al comandante dei vigili Giampiero Galiè, in cui i cittadini informavano le autorità della situazione. Ne è seguito il sopralluogo dei carabinieri in cui è stato riscontrato il degrado delle abitazioni. «Siamo entrati con i carabinieri nelle case e abbiamo visto lo stato in cui versano. Ci sono quadri elettrici e tombini aperti, oltre agli escrementi degli animali e a diverse crepe e buchi nel pavimento». Un problema non certamente secondario è anche la mancanza di illuminazione pubblica che colpisce il tratto di via in cui sorge il complesso immobiliare. «Non so esattamente a chi competa, tuttavia per 200-300 metri è assente l’illuminazione pubblica». Attualmente una delle abitazioni dovrebbe essere stata occupata da una famiglia, anche se non è sempre facile capire chi entra o esce da quelle case. Gli abitanti di via Abba non sono contrari all’utilizzo degli immobili da parte di famiglie bisognose, purché venga rispettato l’iter legale previsto in questi casi. «Prima di tutto dovrebbero essere murate porte e finestre, vanno risistemati gli alloggi e poi è giusto assegnarli a chi ne ha realmente bisogno». Ormai sul piede di guerra e al limite dell’esasperazione i residenti della zona sono disposti a rivolgersi alla procura di Tivoli per denunciare il curatore immobiliare. Una brutta storia, insomma, che dovrebbe essere risolta al più presto sia per ridare sicurezza e serenità a chi vive nell’area.
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