di Vincenzo Perrone
Marco Bendetti siamo a un passo dal ballottaggio. A Mentana uno dei suoi maggiori avversari politici è il Partito democratico, ma lei lavora nella segreteria politica del consigliere regionale Gianluca Quadrana (lista Zingaretti) e ha dei buoni rapporti con l’assessore al Personale Alessandro Di Nicola della Giunta Alessandri di Monterotondo. Non vede una contraddizione in questo?
Non c’è contraddizione perché noi votiamo le persone e non i simboli, i simboli senza le persone non hanno senso. Un altro principio democratico al quale ci atteniamo è la rete civica dei cittadini, poi ognuno sul proprio territorio farà le sue scelte. Se a Monterotondo reputano opportuno fare alleanze con partiti ben venga. Gianluca Quadrana, invece, è consigliere regionale di una lista civica e candidato indipendente all’interno di quella lista. Con il documento politico stilato il 29 novembre scorso, abbiamo creato una visione che va oltre il territorio di Mentana.
La lista Uniti per Mentana ha preso pochi voti in più rispetto al suo maggiore alleato che è Mentana Nostra e, inoltre, Matteo Alesiani è stato il consigliere più votato. Venendo lei da una storia politica di sinistra e Alesiani invece di destra, pensa che eventualmente al governo della città ci possano essere dei contrasti?
La nostra alleanza è nata nella massima chiarezza politica e dopo oltre un anno di discussione sui temi. In una comunità matura e seria ci sono tante posizioni diverse, ma le persone responsabili sanno trovare un punto di equilibrio nell’interesse generale. Del resto se la politica non guarda all’interesse generale è malata e cattiva.
Cosa ne pensa della sua avversaria al ballottaggio Maria Rendini?
E’ stata scelta nuovamente con delle “non primarie” ma questo è un problema del Partito democratico. Quando era assessore e consigliere ha dimostrato tutta la sua inadeguatezza, sparendo poi quando non ricopriva incarichi pubblici. Noi siamo stati sempre presenti sul territorio, sia io che sono stato eletto consigliere che gli altri del nostro gruppo.
Idee su una possibile squadra di governo?
Abbiamo qualche idea altrimenti non staremmo qui a parlare di possibile vittoria. Rispetteremo gli equilibri all’interno della nostra coalizione basandoci, quindi, sulla volontà dell’elettorato e faremo scelte in merito alle capacità politiche.
Cosa vorrebbe realizzare nei primi 100 giorni da sindaco?
Ci sono molte cose da sistemare perché il paese è abbandonato e distrutto da tempo. Ci vuole una strada alternativa come a Monterotondo e Fonte Nuova e vanno riorganizzati i servizi sociali e le strutture amministrative. Una nostra idea è una app comunale con cui segnalare le buche ed accedere, tramite pec, agli atti amministrativi. Per esempio tramite la geolocalizzazione si può segnalare la buca ed intervenire immediatamente. Comunque è necessaria la manutenzione ordinaria delle strade con la convenzione con una ditta. Un’altra buona pratica che vorremmo istituire è che il bilancio di previsione venga, appunto, presentato prima dell’inizio dell’anno e se si attua una programmazione seria si può realizzare. Se non si pianifica c’è il rischio di fare la fine delle precedenti amministrazioni, in particolare l’ultima che ha soddisfatto soltanto gli interessi personali. Lo sperpero dei soldi viene proprio per sfamare la fame di interesse personale con clientele e con la realizzazione dei sogni degli amici. Noi invece dobbiamo realizzare i sogni di una comunità.
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