di Vincenzo Perrone
E’ stato approvato dal consiglio comunale di Mentana l’aggiornamento al piano di emergenza comunale. E’ passata, infatti, la delibera numero 54 votata dal consiglio lo scorso 5 dicembre. Hanno votato a favore dell’aggiornamento i 10 consiglieri di maggioranza (Matteo Alesiani di “Mentana Nostra” era assente) più il pentastellato David Perria, mentre si sono astenuti Maria Rendini e Mauro Galafate del Partito Democratico e Giancarlo Coltella di Forza Italia, unico contrario Francesco Petrocchi di Impegno per Mentana. La consigliera forzista Arianna Plebani, inizialmente presente alla discussione, ha lasciato l’assise comunale prima della votazione finale. Il piano di emergenza comunale venne approvato con delibera di consiglio comunale numero 37 il 18 settembre del 2014. Durante il dibattito è intervenuto anche Andrea Pascucci che è il tecnico incaricato all’aggiornamento del Piano di Emergenza Comunale. Andiamo a vedere i punti principali.
Struttura. In caso di emergenza al vertice della struttura di soccorso troviamo il DI.COMA.C (Direzione Comando e Controllo) che altro non è che la rappresentazione della protezione civile sul territorio. Una funzione importante è svolta anche dal C.C.S. (Centro Coordinamento Soccorsi) che si riunisce su mandato del prefetto ed è presieduta dallo stesso. Questa struttura si avvale della sala operativa provinciale. A livello locale abbiamo, poi, i C.O.M. (Centri Operativi Misti) che operano come diramazione locale dei C.C.S. Infine a livello comunale troviamo i C.O.C. (Centro Operativo Comunale).
Aree post-emergenza. Se dovesse avvenire un terremoto o una calamità di qualsiasi tipo dove potrebbero rifugiarsi i cittadini nelle primissime ore? La risposta a questa domanda sono le “aree di attesa della popolazione”, presenti in tutte e tre le frazioni comunali. A Castelchiodato, per esempio, l’area individuata è quella del parcheggio del cimitero, diversi sono i punti a Mentana come piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa o il parcheggio di via Guttuso, mentre ai Casali i punti ideali sono la zona del campo sportivo e il parcheggio di Vigna Santucci. In una fase successiva si passa alle “aree di accoglienza e ricovero per la popolazione”, dove sarà anche possibile montare le tende. Diversi sono i punti nel paese adibiti a questa funzione come il campo sportivo a Castelchiodato o il Parcheggio del Life a Mentana o ancora Vigna Santucci ai Casali. C’è anche uno spazio per i soccorritori e per lo stoccaggio di mezzi e materiale che è via Giolitti, Se invece fosse necessario l’intervento di un elicottero, c’è un’area attrezzata alle operazioni ovvero il campo di calcio di viale Einaudi.
Vari tipi di rischi. Il rischio sismico viene diviso in tre tipologie: dal rischio uno che è il massimo al tre che è il minimo. I livelli due e tre, a loro volta, sono divisi in sottolivelli A e B, Mentana ha un rischio di tipo 2 B. Andando nello specifico sono diversi gli edifici sui quali sarebbe necessario un intervento come la sede municipale di Piazza Borghee oppure alcune scuole di Castelchiodato come la scuola materna di Via Buozzi. Per quanto riguarda il rischio incendi vengono evidenziate alcune zone dove la problematica è maggiore. Solo per citare alcuni esempi la zona del campo sportivo o del depuratore a Castelchiodato; oppure la macchia di Gattacieca a Mentana o la tenuta Trentani ai Casali. Per quanto concerne il rischio meteo-idrogeolico ed idraulico sono sorvegliati speciali i fossi di Mentana. Per citarne qualcuno c’è il fosso di Fontapresso a Mentana, quello di Colle Giochetto a Castelchiodato o ancora il fosso di Valle Cavalieri ai Casali.
Emergenza. A livello locale è il sindaco che dirige, comanda e controlla il Presidio operativo ed il centro operativo comunale. Un piano dettagliato, quindi, di 165 pagine che, in linea teorica, discernono e affrontano ogni tipo di criticità. Tuttavia è sempre bene sottolineare che la prevenzione è fondamentale così da non arrivare proprio alla situazione emergenziale.
Leave a Reply
You must be logged in to post a comment.