C’è panico tra i liceali di tutta Italia a seguito dell’annuncio del Ministero dell’Istruzione rispetto alle nuove modalità d’esame di maturità 2019.
Abolita la tesina, cavallo di battaglia di ogni studente, l’alternanza scuola-lavoro, di cui si parlerà durante il colloquio orale ma che non farà punteggio, e la terza prova, il cosiddetto quizzone. Anche la prima prova, il tema d’italiano, non è scampata alle modifiche.
Infatti, il prossimo 19 giugno, gli studenti dell’ultimo anno di liceo potranno scegliere tra un’analisi del testo, un testo argomentativi o una riflessione critica.
Grande assente sarà il tema di storia, ma per la prima volta i maturandi avranno la possibilità esercitarsi a livello nazionale grazie a simulazioni che si terranno il 19 febbraio e il 26 marzo. Per quanto riguarda invece la seconda prova, in programma per il 20 giugno, questa non riguarderà come di consueto solo una materia caratterizzante l’indirizzo di studi, ma sarà mista.
In particolare, gli studenti del liceo classico dovranno cimentarsi in una prova che comprenderà sia latino che greco, mentre quelli dello scientifico matematica e fisica. Per rendere però più agevole la prova questa sarà sempre gestita da un commissario interno. Durante la prova orale infine, lo studente dovrà estrarre da una delle tre buste sottoposte dai commissari, l’argomento da cui partire.
Virginia Gigliotti
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