Home Cronaca Martinelli live il 4 aprile sui social con il suo brano solidale

Martinelli live il 4 aprile sui social con il suo brano solidale

Martinelli live il 4 aprile sui social con il suo brano solidale

In questo lungo periodo di emergenza Coronavirus, c’è bisogno di solidarietà, forza, condivisione: tante sono le iniziative solidali, una di queste proviene da Maurizio Martinelli, direttore artistico di Radio Italia Anni 60 Roma, 100.5 FM (anche il mio, di chi vi scrive), musicista, cantautore e speaker, il quale ha scritto un brano accompagnato da un videoclip “Io Resto a Casa”. Un bellissimo e nobile gesto che si unisce alla generosità e alla grande anima di personaggi dello spettacolo e volti noti tra imprenditori, calciatori, sportivi, tutti mobilitati per sostenere il nostro Paese afflitto da un dramma senza precedenti, una pandemia mondiale, in cui l’Italia sta pagando un prezzo molto alto in termini di vite umane e ammalati.

“Io resto a casa”: il brano che abbraccia l’hashtag #iorestoacasa lanciato dagli artisti

Martinelli lo aveva presentato sulle sue pagine social, invitando anche gli ascoltatori di Radio Italia Anni 60 Roma a inviare foto casalinghe e di gestione quotidiana del Covid-19; le loro emozioni, dubbi, incertezze, preoccupazioni ma anche la speranza, la tenacia, la fiducia nel futuro e la possibilità di trarre qualcosa di positivo una volta superata, con il tempo, l’emergenza.  “Io resto a casa” è un testo significativo e un brano emotivo che ha visto coinvolte dunque migliaia di persone sui social nei giorni immediati: uno spaccato emozionante di vita quotidiana per contribuire al videoclip. 

La solidarietà non è mai un gesto scontato. Sabato 4 aprile, in diretta Facebook, Martinelli canterà live il brano, dal suo studio casalingo, in anteprima nazionale, insieme ad altre canzoni del suo ultimo album “I dettagli di un giorno”. 

“E’ il minimo che potessi fare – ci dice Martinelli – Io resto a casa è un brano intenso, emotivo, nato dalla voglia di condivisione” che ha unito migliaia di persone sui social, contribuendo con le foto richieste e inviate di tanta gente proprio alla realizzazione del videoclip: momenti di vita quotidiana, gestione casalinga, fotografie di vita normale, tanti sorrisi e speranza che nel post emergenza, quando ci sarà il tempo della ricostruzione, la parte migliore delle persone sarà emersa.  Non è soltanto il “minimo”, come ci ha detto il Direttore: la solidarietà non è mai scontata e il suo nobile gesto resta e resterà; dopo il verbo “amare”, il verbo “aiutare” è davvero il verbo più bello e valido del mondo.  La solidarietà e l’unione tra le persone possono davvero abbattere muri e confini. 

Alessandra Paparelli

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