Nicole Maturi
Ex sindaco Pietro Nicotera come vede il quadro politico che si sta andando a delineare a Marcellina in vista delle prossime elezioni amministrative?
Si ripetono le operazioni di sempre. Personaggi che dominano la scena da decenni che pur di non mollare mandano avanti altri, in loro rappresentanza, cercando di farli passare per nuove proposte. Sono deluso da coloro che aspirano ad avere un ruolo politico nell’immediato futuro. Bassani e Lundini pur di creare una coalizione vincente arrivano, il primo a scontrarsi con coloro che fanno parte della sua area politica ritenendola inadeguata alla vittoria finale e unitamente al secondo attribuisce a Passacantilli (mio ex vice sindaco dimessosi quando è venuto a conoscenza che stavo per firmare il decreto per la sua revoca) una patente di lealtà e coerenza dopo avergli fatto la guerra per due tornate elettorali. Tutto é dettato dall’interesse di vincere e basta. Valeriani che vorrebbe proporsi come colui che potrebbe catalizzare i consensi di tutti dimenticando che chi in passato si é reso protagonista della fine anticipata di una legislatura senza darne una congrua motivazione ne ha sempre pagato lo scotto. È puerile sostenere che con la mia amministrazione siano aumentate alcune tasse quando questo era inevitabile, gli enti pubblici sono molto penalizzati sotto l’aspetto delle risorse economiche. Imbarazzante Marino (persona che non conosco direttamente e che in quasi quattro anni di amministrazione non ho mai visto né in comune né interessarsi a qualche problematica sociale), candidato del Pd, che sconsolato si é trovato da solo dopo essere stato incoronato quale potenziale candidato: ma con chi visto che i primi a voltargli le spalle sono stati i suoi? Rimane quell’area del Movimento Cinque Stelle che è un’incognita in quanto in un comune come Marcellina il voto di opinione può contare fino a un certo punto. Ne apprezzo le intenzioni e potranno ottenere un buon risultato ma di certo non possono avere ambizioni di poter vincere le elezioni.
Lei si riproporrà e se sì da candidato sindaco?
Non é più il tempo di decidere se concorrere o meno quando intorno non si ha un gruppo competente, onesto e determinato effettivamente a lavorare senza ambizioni o fini personali. Ho già detto che la mia eventuale candidatura dipenderà dalla gente. É ora che anche i cittadini si prendano le loro responsabilità senza restare in attesa che altri compongano le caselle delle liste per poi criticare inutilmente. I cittadini sono la vera voce locale e devono essere in grado di esprimere la loro volontà. A tale scopo é mia intenzione a breve convocare un’assemblea pubblica aperta ai cittadini e non ai politici locali per valutare in primo luogo se vi sia un effettivo interesse della popolazione al cambiamento (questo si potrà valutare dal numero dei partecipanti) per poi rendere tutti edotti delle anomalie da me scoperchiate nel corso della mia amministrazione che tutti devono conoscere per potere valutare con serenità.
La sua esperienza amministrativa è finita in anticipo. Crede che con i cittadini abbia perso credibilità?
Ritengo che la credibilità non sia stato io a perderla ma coloro che hanno preferito far cadere un’amministrazione eletta dal popolo solo per fini ed ambizioni esclusivamente personali. È tempo di scegliere se stare dalla parte della legalità. I cittadini sono sovrani. Si organizzino e facciano sentire la loro voce prima delle elezioni perché dopo è troppo tardi e non serve a nulla.
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