Mal di movida a Monterotondo, Varone incontra il prefetto e annuncia la stretta

La movida nel centro di Monterotondo sta creando molte tensioni tra i residenti, gli avventori dei locali e i proprietari di bar, pub e ristoranti. Mercoledì 16 giugno il sindaco Riccardo Varone e l’assessore Claudio Felici sono stati ricevuti dal prefetto di Roma Matteo Piantedosi al quale hanno spiegato i problemi di ordine pubblico e i rischi per la sicurezza che coinvolgono in particolar modo il centro storico della città eretina, zona scelta per passare le serate anche dagli abitanti dei comuni limitrofi.
“Abbiamo ricevuto rassicurazioni e un possibile impegno per sostenere un piano di misure straordinarie in ordine a presidi e controlli nel nostro centro storico, da concertare col comando della compagnia dei Carabinieri e con quello della Polizia locale, con cui siamo costantemente in contatto e in piena identità di vedute”, ha dichiarato Varone che ha annunciato una stretta.
“Partiranno dunque nei prossimi giorni e dureranno per tutta l’estate – spiega il sindaco –, dei controlli anche amministrativi per garantire il rispetto di alcune norme relative alla somministrazione e vendita dell’alcool, al rispetto degli orari come da regolamenti comunali vigenti e per evitare ulteriori problematiche legate alla sicurezza ed al decoro urbano”.
Ma i controlli da soli non bastano, “per quanto indispensabili e urgenti, le misure restrittive non sono da sole sufficienti a ristabilire serenità ai residenti e ai fruitori del centro storico – conclude Varone –, stiamo lavorando con altri colleghi della giunta, ad una serie di altre iniziative anche di carattere socio-educativo e culturale, in modo da intervenire con un piano organico che affronti tutti gli aspetti di questo grave e complesso problema e che chiamano in causa anche, e da rappresentante delle Istituzioni non smetterò di ricordarlo, responsabilità individuali e famigliari”.