Scoppia il caso sui manifesti del candidato sindaco Mauro Lombardo che tempestano le plance della città fuori dalle regole e in barba ai protocolli di comportamento per le elezioni 2022 a Guidonia Montecelio. Sale subito la temperatura nei primi veri battiti di campagna elettorale con la denuncia di Claudio Zarro candidato sindaco civico delle sette liste di Uniti in Comune. Pietra dello scandalo la presenza nei diversi quartieri dei manifesti di Lombardo su tutti gli spazi e prima del consentito. In base al quanto previsto, infatti, i manifesti possono essere affissi sulle plance 48 ore dopo il sorteggio che però si svolgerà mercoledì 18 maggio.
“Non guardo mai in casa altrui, ma essendo stato molto attento ai miei candidati, stavolta non lascerò cadere la cosa nel vuoto e la denuncerò pubblicamente”. Inizia così il post di Zarro che solleva un polverone sul comportamento dell’avversario. Già da tre giorni, infatti, i manifesti di Lombardo tappezzano i quartieri. “Questo vuol dire un vantaggio di quasi una settimana sugli altri tre candidati sindaco, me compreso. Il territorio è totalmente inondato di questi manifesti, e tutti della stessa persona. Setteville nord Marco Simone, Montecelio, Albuccione, Villanova, Guidonia e Montecelio”. In effetti basta farsi un giro per vedere il volto sorridente di Lombardo ovunque. Via Rosata, via Albuccione, via Casal Bianco, via Roma, via Anticoli Corrado. Mentre gli altri aspiranti sindaco aspettano il sorteggio e i relativi tempi e spazi assegnati, il candidato del Nuovo Polo Civico ha giocato di anticipo.
“Sopra i manifesti c’è scritto Pensare, amministrare, vivere meglio. Con chi? Con chi non rispetta neanche le regole base di confronto elettorale? Chi si propone di governare una città, in questo caso la nostra città, Guidonia Montecelio, dovrebbe in primis rispettare le regole. Se non lo fa, iniziate a chiedervi che tipo di amministratore locale sarebbe e che tipo di città sarebbe la nostra con questa persona e lo schieramento politico che lo sostiene”.