Home Cronaca Lo stemma di Guidonia per il Gay Pride del Lazio. Pucillo: “Con Barbet stop anni bui”

Lo stemma di Guidonia per il Gay Pride del Lazio. Pucillo: “Con Barbet stop anni bui”

Lo stemma di Guidonia per il Gay Pride del Lazio. Pucillo: “Con Barbet stop anni bui”

Ci sarà lo stemma del Comune di Guidonia al Lazio Pride, la parata per i diritti della comunità Lgbt che il 14 luglio attraverserà le strade di Ostia. Non solo. La terza città del Lazio è in lizza per ospitare l’evento il prossimo anno, finisce il medioevo, per Luca Pucillo portavoce di Diritti Civili che ringrazia con tutti gli onori del caso il sindaco cinque stelle, Michel Barbet, per aver accolto e firmato il patrocinio dell’evento organizzato da GayCenter, Arcigay, Arcilesbica e Azione Trans.

Dopo le due edizioni in quel di Latina, la grande manifestazione resterà vicino al mare. Ma Guidonia ci sarà, formalmente, Barbet ha recepito e siglato infatti il patrocinio vista “la rilevanza” dell’appuntamento e “l’ampio interesse presso la cittadinanza”. Una svolta vera e propria nell’approccio di Guidonia alla tematica, che davvero non sfugge a Pucillo, “e’ un’apertura considerevole del Comune dopo anni di buio delle passate amministrazioni per quanto riguarda i diritti della comunitá LGBT+”. Insomma qualcosa è cambiato, nell’indirizzo politico, così in un anno di gestione cinque stelle Guidonia avrà perso sì il Fairylands per il 2018 ma intanto ha consegnato il proprio stemma a benedire la sfilata del Gay Pride laziale. Una predisposizione diversa a farsi carico delle scommesse sui diritti provata – spiega sempre Pucillo – dalle gesta della maggioranza nella commissione che si sta occupando di mettere mano alla consulta delle pari opportunità dove si registra “un’apertura ad altre realtá come disabili, immigrati ed anche persone LGBT+”.

Ed è sul fronte dei diritti che si consuma la spaccatura di fatto tra la linea dell’amministrazione pentastellata e le posizioni del neo deputato Sebastiano Cubeddu. E’ Pucillo a ricordare: “Siamo felici di toccare con mano una visione nettamente divergente sui diritti gay di questa amministrazione in confronto a quella espressa dall’onerovelo Sebastiano Cubeddu, deputato del Movimento 5 Stelle di Guidonia”, quando da consigliere comunale non votò a favore del registro delle unioni civili. “Visione, quella del deputato Cubeddu, sicuramente piú vicina al neo ministro della Famiglia, Lorenzo Fontana, balzato agli onori della cronaca per una visione molto integralista del concetto di famiglia”.

E se tutto andrà come deve, a luglio 2019 la sfilata sarà nel centro di Guidonia, “speriamo di poter vincere il concorso ed ospitare il LazioPride il prossimo anno, come evento estivo, magari lavorando in sinergia con il sindaco su una proposta valida da inviare al comitato dell’evento. Con l’occasione invito tutta la giunta e la maggioranza al LazioPride che il Comune sta patrocinando e all’altro grande evento, il Gay Pride di Roma, che partirá da Piazza della Repubblica il 9 giugno alle 15.00. Invito anche, come ogni anno, tutte le opposizioni e la cittadinanza a dare disponibilitá e presenza a questi eventi – conclude Pucillo – che non hanno bandiera politica, riguardano tutti gli esseri umani ed il riconoscimento dei propri diritti, del proprio essere se stessi”.

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