Home Cronaca Lettera aperta del centro Maria Gargani a Guidonia: “Il sociale frana, serve un Consiglio straordinario”

Lettera aperta del centro Maria Gargani a Guidonia: “Il sociale frana, serve un Consiglio straordinario”

Lettera aperta del centro Maria Gargani a Guidonia: “Il sociale frana, serve un Consiglio straordinario”

Un “consiglio comunale straordinario” sul sociale che a Guidonia Montecelio sta cadendo a pezzi. L’associazione di volontariato Centro Maria Gargani, scrive una lettera aperta al sindaco Michel Barbet, ai consiglieri e alla città per fare luce sulle azioni dell’amministrazione cinque stelle che ha recentemente colpito Gargani e Cieli Azzurri con una multa da 8mila euro e un procedimento di avvio chiusura. Azioni fondate “sull’erroneo presupposto che fossimo centro diurno, un errore palese, che i legali incaricati chiariranno nelle sedi opportune”.

Il Centro Maria Gargani – spiegano – è un’associazione di volontariato che si occupa della disabilità adulta attraverso l’attivazione di progetti di socializzazione finalizzati al miglioramento della qualità della vita di soggetti particolarmente svantaggiati. “Ci siamo sentiti in obbligo di scrivere questa lettera per comprendere perché questa amministrazione comunale abbia potuto permettere che fossero posti in atto provvedimenti specifici e concreti volti a punire chi si occupa di fornire un sostegno a persone svantaggiate”.

Il centro diurno già smantellato. “In questi due anni si è smantellato il Centro Insieme questo sì, centro diurno, convenzionato ed autorizzato nell’ambito del Piano di Zona, che è stato negli ultimi dieci anni un punto di riferimento per il territorio e per il mondo della disabilità adulta, oltre che un tentativo evoluto di mettere in rete le eccellenze associative presenti nel territorio; ma soprattutto non si è pianificata né un’efficace alternativa, né si è programmato un intervento concreto per il mondo della disabilità adulta e, ci permettiamo di aggiungere, del welfare in genere”. 

Consiglio straordinario. “Tante rassicurazioni, tante parole – contonuano – nessun atto concreto anzi atti palesemente ostili, immotivati, superficiali e sbagliati, che hanno provocato sofferenze a persone deboli e famiglie in difficoltà. È per questo che chiediamo alla maggioranza ed alle opposizioni di aprire una riflessione sui recenti provvedimenti amministrativi ed in generale sui temi della disabilità e del welfare, convocando un Consiglio Comunale straordinario”.

La rete con i 5S crolla. “Se i provvedimenti amministrativi (multa e chiusura) sono stati dei palesi errori occorre chiarire chi ha sbagliato, se invece riflettono una chiara volontà politica occorrerà comprendere chi se ne assume la responsabilità. Ma non basta. A nostro avviso va aperta un’inchiesta interna per ravvisare le responsabilità amministrative in seno al Piano di Zona che, da più di due anni, impediscono la possibilità di pianificare e realizzare politiche sulla disabilità adulta adeguate e necessarie per la nostra città, malgrado la presenza dei fondi regionali dedicati. Lo chiediamo noi, ma insieme a noi lo chiedono altre associazioni impegnate nel terzo settore. Sui servizi sociali non si è fattonulla e anzi si è fatto male ed è opportuno che Lei Sindaco ed il Consiglio comunale tutto ne prendiate atto e, se possibile, invertiate completamente la rotta”. 

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