Home Cronaca L’elettropop di Logo sull’amore sbilanciato

L’elettropop di Logo sull’amore sbilanciato

L’elettropop di Logo sull’amore sbilanciato

Intervista a Giulia Di Gregorio, in arte LOGO, raffinata artista emergente, cantante, musicista; si avvicina giovanissima al mondo della musica e in particolare al punk come bassista e cantante. Dalla provincia di Verbania arriva a Milano dove per un periodo suona come turnista dei Van Houtens. Dopo l’uscita del singolo di esordio “Samurai”, LOGO, esce in questi giorni con “CDB Crampi di Battaglia”, un nuovissimo brano, “un pezzo a cui ci si affeziona”, delicato per i suoni elettro-pop, disponibile su tutte le piattaforme e prodotto da Simone Waxlife Lanza. “Crampi di Battaglia”, l’amore sbilanciato e incompleto, un pezzo romantico ma anche sognante.

Come nasce il tuo brano e a cosa si ispira CDB Crampi di Battaglia? Amore non corrisposto, amore narciso, amore sbilanciato? Come è cambiato oggi l’amore e il rapporto di coppia, nell’epoca dei social e della società liquida, usa e getta? La società che professava Bauman?

Crampi di Battaglia nasce come tutti i miei brani da quello che osservo e dal mio vissuto. Hai indovinato, parla di un amore sbilanciato, di frustrazione e incompletezza. Un rapporto insoddisfacente. Non ho idea di come sia cambiato l’amore all’epoca dei social, perchè io con i social ci sono nata. Il primo Myspace. Penso che se una persona vuole darsi completamente lo fa anche oggi. Sicuramente è più facile circondarsi di persone a cui non diamo e da cui non riceviamo nulla. Di buono c’è che i social hanno aumentato la possibilità di conoscere persone con gli stessi interessi, ma fuori dal nostro giro.


Inevitabile parlare di emergenza Coronavirus: l’Italia paga un prezzo molto alto in termini di morti e malati. Come cambieremo, dopo l’emergenza Covid-19?

Mi ritengo molto fortunata perché non ho avuto persone vicine malate o peggio che se ne siano andate. Detto ciò non riesco a rallegrarmi per questo; pensare a cosa stia succedendo è emotivamente devastante. Un mio amico mi ha fatto notare che in tutti i film post-apocalittici si raccontano mondi in cui la società come la conosciamo è stata spazzata via. Questa situazione è il primo film post-apocalittico in cui la società è rimasta, ma mostra le proprie debolezze. Chi era solo ora è più solo, sono più evidenti le diseguaglianze e la fragilità. 

Lo spettacolo, la musica e tutto l’indotto è in grande sofferenza, così come il cinema e il comparto radio-tv.  Gli Stati Generali della Musica Indipendente chiedono (con il MEI e con AudioCoop) fondi, soldi freschi, sostegni al Governo. Cosa ne pensi della difficoltà dello spettacolo e della musica indipendente, in questo momento? Sono più di 75mila gli eventi annullati e cancellati e tutti gli spettacoli e live estivi annullati. Un tuo pensiero su questo. 

L’industria musicale pecca di un riconoscimento come industria vera e propria. Voglio convincermi che il ruolo sociale della musica, una volta sentita la sua mancanza, tornerà più forte di prima.

L’esordio di LOGO è accompagnato dal video di Samurai https://www.youtube.com/watch?v=GLofi6eIZ-g ) diretto da Silvia Di Gregorio, regista di videoclip di grande successo, come Irene e Verdura dei Pinguini Tattici Nucleari.  Il brano rappresenta e sintetizza una storia fatta di piccole immagini di feste, rientri a casa, frustrazione, messaggi notturni.

Alessandra Paparelli

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