La commissione Bilancio, programmazione economico-finanziaria, partecipazioni regionali, federalismo fiscale, demanio e patrimonio, del Consiglio regionale, presieduta da Fabio Refrigeri (Pd), ha approvato oggi all’unanimità la proposta di legge n. 213 (“Legge di contabilità regionale”), presentata in commissione lo scorso 25 marzo dall’assessora regionale al Bilancio, Alessandra Sartore. Si tratta di un provvedimento che riordina l’intera materia sulla base dell’armonizzazione dei bilanci e che verrà trasmesso all’Aula per l’esame definitivo, partendo da un testo composto dai 52 articoli iniziali, più i quattro aggiuntivi approvati oggi (tre dell’assessora e uno a firma del presidente del Comitato regionale di controllo contabile, Giancarlo Righini di Fratelli d’Italia). Approvati anche 33 emendamenti: 21 presentati dalla stessa Sartore, quattro da Righini e otto dalla vicepresidente della commissione, Valentina Corrado (M5s).
Come aveva già detto Alessandra Sartore in fase di presentazione del provvedimento, si tratta di “una proposta di legge che risponde all’esigenza primaria di una riforma della legge di contabilità che adegui la normativa regionale al quadro ordinamentale generale, superando i dettami della legge regionale n. 25/2001 e del relativo regolamento di attuazione, in ossequio anche a quanto osservato dalla Corte dei conti – Sezione regionale di controllo per il Lazio”. La nuova legge, infatti, è in linea con il decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e, per la parte applicabile alle Regioni, con le disposizioni della legge 31 dicembre 2009, n. 196.
Con specifico riferimento al quadro normativo della Regione Lazio, la nuova legge andrà a sostituire la legge regionale n. 25/2001, in coerenza con il processo di “armonizzazione dei bilanci” e di riforma della contabilità pubblica, avviato nel 2009. “Un processo – si legge nella relazione – che ha avuto il dichiarato obiettivo di realizzare un sistema contabile omogeneo per tutte le amministrazioni, necessario ai fini del coordinamento della finanza pubblica e del consolidamento dei conti, anche per rispondere con maggiore efficienza alle verifiche disposte in ambito europeo, delle attività connesse alla revisione della spesa pubblica e per la determinazione dei fabbisogni e costi standard”.
In tale ottica, l’assessora Sartore, nella sua illustrazione aveva spiegato che “l’adozione di una nuova legge di contabilità rappresenta il punto di arrivo di un percorso di risanamento complessivo del bilancio regionale avviato ormai nel 2012 e, nel contempo, fornendo il quadro generale della disciplina regionale in materia, in coerenza con la disciplina contabile del D.lgs. n. 118/2011, è l’inevitabile punto di partenza per garantire una governance unitaria nel sistema di programmazione e di gestione del bilancio regionale”.