Lavoratori Coop in stato di agitazione per passaggio a Conad. Barbet: “Siamo con loro”

Lavoratori della Coop in stato di agitazione per il possibile passaggio del punto vendita a Conad, all’interno del Tiburtino a Guidonia Montecelio. Una decisione comunicata verbalmente, a livello aziendale, che getta nella preoccupazione un centinaio di lavoratori coinvolti tra diretto e indotto: con il passaggio e la nuova organizzazione che prevede la riduzione del supermercato a metà della metratura, i livelli occupazionali non sono garantiti. Ecco perché dopo l’incontro dei sindacati con la direzione aziendale, il 22 marzo, è stato proclamato lo stato di agitazione. Le organizzazioni del lavoratori, Cgil Cisl e Uil di categoria, denunciano infatti la condotta della direzione aziendale e l’ulteriore “irresponsabile disinvestimento sul territorio romano”.

L’allarme per le ricadute occupazionali con i dipendenti senza certezze, è stata raccolta dal Comune di Guidonia Montecelio. Proprio ieri il sindaco Michel Barbet ha incontrato le delegazioni dei sindacati, insieme al deputato Sebastiano Cubeddu, ai consiglieri Matteo Castorino, Giuliano Santoboni e Maurizio Celani.

“Il passaggio coinvolgerebbe 64 lavoratori diretti e circa 25/30 dell’indotto – commenta Barbet – che al momento non hanno nessuna certezza sul proprio futuro occupazionale. La comunicazione del passaggio è, infatti, avvenuta lo scorso 22 marzo, attraverso una videoconferenza tra le dirigenze di Coop e Conad e le sigle sindacali ma, allo stato attuale, non è pervenuta nessuna comunicazione scritta. Stando, quindi, alle comunicazioni verbali il passaggio dovrebbe avvenire entro la fine di maggio”.

“Tra le intenzioni della nuova dirigenza c’è quella di ridimensionare il punto vendita da 5mila metri quadri a circa 2,5mila metri quadri. Il timore dei lavoratori, condiviso dalla 

nostra Amministrazione, è nel rischio della riduzione del personale che, in un periodo già difficile come questo, è sicuramente inaccettabile. La nostra amministrazione è vicina ai lavoratori e metterà in campo tutto ciò che è in suo potere per arrivare a scongiurare questa possibilità – conclude Barbet – anche valutando l’opportunità di rivolgersi all’Antitrust per segnalare la posizione dominante di Conad all’interno del nostro territorio”.