Home Cronaca Lastre e tac ferme al palo: la Cisl Fp scrive al Direttore Generale della Asl Roma 5

Lastre e tac ferme al palo: la Cisl Fp scrive al Direttore Generale della Asl Roma 5

Lastre e tac ferme al palo: la Cisl Fp scrive al Direttore Generale della Asl Roma 5

Continua il braccio di ferro tra i sindacati e la direzione aziendale della ASL Roma 5. Questa volta al centro della polemica la mancata riorganizzazione dei servizi di diagnostica dell’azienda guidata da Giorgio Santonocito. Una missiva firmata dalla Cisl Fp Roma Capitale Rieti, in particolare dal suo segretario Dimitri Cicchinelli, che chiede a gran voce di ampliare tutto l’apparato diagnostico specialistico generale oggi proposto con “un’offerta ridottissima di apparecchiature”. All’emergenza Coronavirus, che ha di fatto costretto le Asl ad una rimodulazione dei servizi garantendo nei fatti solo quelli urgenti e programmabili non oltre i 10 giorni, si aggiunge la carenza strutturale in realtà denunciata più volte e che ora appare insostenibile: Tac da sostituire, apparecchi portatili per RX mancanti, niente esami broncoscopici, Angiologia assente per mancanza di un medico di riferimento e l’elenco continua, portando a migrazioni continue dei pazienti verso la diagnostica romana dilatando i tempi di attesa con tutte le conseguenze del caso. La richiesta quindi è chiara: predisporre un piano sul breve, medio e lungo termine che porti anche all’installazione di una sezione RMN preannunciata e mai realizzata. 

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