Si è dimessa Tiziana Guida, ennesimo pezzo che va via dalla Giunta cinque stelle di Guidonia Montecelio: l’assessore all’Ambiente ha lasciato il Palazzo. Una gestione contestata su ogni fronte in questi quasi due anni, la geologa ha fatto parlare di sé. Dalle polemiche sulle esternazioni radiofoniche, ai troppi disservizi sul fronte rifiuti, passando per il contestato indirizzo sul fronte cave, la Guida è stata bersaglio di critiche. Una carrellata di fallimenti: l’affaire pini, uno dei vari. L’ambiente è stato oggetto di attacchi dai banchi dell’opposizione dove più volte è partita la richiesta di dimissioni e dalla città.
“Oggi ho rassegnato le dimissioni dalla carica di Assessore del comune di Guidonia Montecelio per motivi politici – ha scritto – non essendoci più un’adeguata condivisione con la maggioranza della strategia da attuare per il raggiungimento degli obiettivi di governo della Città. E’ stata un’esperienza intensa e formativa, che auguro a tutti, per capire fino in fondo quanto è importante anche il più piccolo contributo che ciascuno di noi può dare alla comunità”.
In nemmeno due anni di amministrazione, il governo di Michel Barbet ha visto ripetuti cambi di poltrona: l’ultimo a ottobre con i nuovi ingressi al Personale e ai Lavori Pubblici. Una caratteristica tipica delle giunte cinque stelle, dove si gioca con gli assessorati alla ricerca dell’assessore migliore, a causa della mancanza di una classe dirigente, ci si appiglia alle chiamate esterne, spesso lottizzate dalle correnti interne del movimento, ma senza alcuna garanzia di produttività.
La maggioranza cinque stelle di Guidonia – dicono i bene informati – è alle prese con forti fibrillazioni interne sugli assetti e le caselle. Lo scontento striscia tra i banchi dei pentastellati, sempre più divisi in componenti. Le dimissioni della Guida erano state auspicate, per usare un eufemismo, in maniera praticamente unanime, dagli stessi consiglieri di maggioranza. L’operato dell’ormai ex assessore non è andato giù, mese dopo mese a un numero sempre maggiore di consiglieri. Nonostante il settore sia a doppio timone politico e tecnico, cioè assessore e dirigente, in questo caso Guida e Paola Piseddu, per gli eletti l’indirizzo e la capacità di tenere a galla la barca sono mancati quasi del tutto. E quello della Guida non sarebbe l’unico nome per cui è stato chiesto un passo indietro. Anzi altra uscita prevista a breve. geape.
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