Home città Tivoli La Tivoli 1919 rimane a Campo Ripoli: costi di gestione troppo alti per l’Olindo Galli. La delusione dei tifosi

La Tivoli 1919 rimane a Campo Ripoli: costi di gestione troppo alti per l’Olindo Galli. La delusione dei tifosi

La Tivoli 1919 rimane a Campo Ripoli: costi di gestione troppo alti per l’Olindo Galli. La delusione dei tifosi

di Alessandro Galastri

Finalmente dopo anni di agonia e degrado sta per tornare in vita la Città dello Sport di Tivoli. Infatti è di pochi giorni fa l’ufficializzazione dei nomi delle associazioni che potranno usufruire dell’impianto sportivo degli Arci, il glorioso Olindo Galli, a seguito delle richieste effettuate ed esaminate dall’amministrazione comunale di Tivoli. Ad utilizzare il campo sportivo sono state autorizzate la Lupa Roma, la Tivoli 1919, Liberi di fare sport Tivoli e l’Atletica Tiburtina di Alighieri. L’unica società esclusa dall’utilizzo dello stadio è stata l’Aniene Calcio, per una questione di mantenimento dell’erba, la cui conservazione dello stato ottimale non consente a più di due squadre di giocare sul manto verde del terreno di gioco. Valle Aniene che però potrebbe essere ‘’ripescata’’, in quanto dai vertici societari della Tivoli 1919 arriva la notizia che la squadra amarantoblù giocherà anche il prossimo campionato a Campo Ripoli, a causa degli alti costi di gestione che comporterebbe l’utilizzo del Galli.

Questa notizia preoccupa non poco i tifosi tiburtini, in attesa ancora dell’ufficialità, per la verità poco più di una formalità, del ripescaggio in Promozione della formazione allenata da mister D’Aniello. Alcuni tra i supporters della Tivoli ci sono rimasti male, avrebbero infatti voluto rivivere le antica gesta del passato, con una storica cornice che accompagnò i colori amarantoblù negli anni della C2. Altri sono invece preoccupati dal mercato, ancora abbastanza in stand-by in attesa appunto dell’ufficialità del ripescaggio.

Nelle ultime ore comunque la società e il direttore sportivo Sabucci hanno messo a segno le prime operazioni in entrata, dopo le cessioni dolorose di Cavaliere e Maretto all’Albula, di Cervelli, Greco e Novelli al Cerreto e di Fiore al Corcolle. Sono arrivati infatti il portiere Federico Bravetti, che nelle ultime stagioni ha difeso i pali di Vicovaro e Villalba, il terzino sinistro Simone De Stefano, classe ’97, proveniente dal Guidonia, il centrocampista Filippo Scotini, classe ’94, e l’attaccante Francesco Tafuri, 22enne ex Casilina Calcio, 11 reti in 20 presenze nell’ultima stagione, che finora rappresenta il vero colpo della campagna acquisti tiburtina. Di certo la società non ha intenzione di fermarsi, puntando almeno all’acquisto di un altro attaccante in grado di non far rimpiangere i tanti gol messi a segno l’anno passato dal bomber Cavaliere.

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