Apre il 15 settembre la nuova scuola di Marco Simone che dipende dall’istituto comprensivo Giuseppe Garibaldi di Setteville. Tutto nel segno dell’efficienza energetica, aule, mensa, auditorium, palestra (per alcuni genitori troppo piccola) e i laboratori diventati 3 dopo la scelta di destinarne una parte per le classi. Già perché grazie alla collaborazione dei genitori e del consiglio d’istituto con qualche mediazione, nessuno dei bambini del quartiere resterà fuori lista: ci sarà una prima elementare in più rispetto a quelle previste che non sarà però rinnovata il prossimo anno, ma diventerà un’unica seconda di quella sezione e così ad andare avanti. Elementari e medie, la struttura era stata inaugurata a fine maggio in un open day con l’ormai ex assessore ai Lavori Pubblici Giuseppe Nardecchia e il manipolo di governo che da lì a due settimane avrebbe poi lasciato il Palazzo.
Se dal punto di vista delle iscrizioni le nubi nere sembrano diradarsi, resta il nodo cruciale per molti genitori dell’accesso alla scuola. La strada più agevole è quella di 200 metri che dalla chiesa di via Anticoli Corrado conduce alla scuola: una via sterrata che ricade nei terreni del privato che ha ceduto lotti per la costruzione del plesso. In quell’area, in base ai piani, dovrebbe venir su un centro sportivo. La strada sarebbe dovuta passare al Comune per essere sistemata: ma tra lo scioglimento anticipato del consiglio e i conti in rosso, anzi meglio dire neri come un pozzo, il Bilancio non è ancora approvato e non sembrano essere a portata di spesa o prioritari nell’economia generale, i 100mila euro previsti per trasformare la strada in un vero accesso alla scuola. L’alternativa è un giro di quasi tre chilometri che porta all’ingresso dell’edificio. Una querelle infuocata per i genitori che non sembrano disposti a cedere: intanto però il privato per ragioni di sicurezza e responsabilità ha chiuso la strada sterrata. Impossibile passare.
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