Home Cronaca La bellezza si fa verde nella Sala del Trono della Villa d’Este

La bellezza si fa verde nella Sala del Trono della Villa d’Este

La bellezza si fa verde nella Sala del Trono della Villa d’Este

Si intitola “La verde bellezza. La Carta del paesaggio come futuro sostenibile” l’iniziativa che venerdì 14 dicembre si terrà nella Sala del Trono della Villa d’Este. L’appuntamento, fissato per le 11.15, è nato su input del Direttore delle Villae, Andrea Bruciati, e dell’Assessore alla Cultura del Comune di Tivoli, Urbano Barberini, e si pone come obiettivo quello di avviare un’opera di sensibilizzazione sull’importanza del paesaggio. A portare il proprio contributo saranno l’onorevole Ilaria Borletti Buitoni, già Sottosegretario di Stato del MiBac con delega al paesaggio, il Prof. Andrea Carandini Presidente del Fai, l’Assessore al Turismo e alle Pari Opportunità della Regione Lazio On. Lorenza Bonaccorsi, il Sindaco di Tivoli Giuseppe Proietti. La Carta Nazionale del Paesaggio è stata creata con l’obiettivo di rilanciarne il ruolo strategico nello sviluppo sociale, economico e culturale del Paese, richiamando l’attenzione sul ruolo fortemente identitario che esso riveste.

“Senza la tutela del paesaggio – dice l’Assessore Barberini – il nostro futuro economico rischia di essere irrimediabilmente compromesso. Il paesaggio è un vero e proprio capitale indelocalizzabile del nostro paese e come tale deve essere tutelato e valorizzato. L’iniziativa del 14 dicembre vuole essere un altro passo del Comune di Tivoli in questa Direzione”. La tutela del paesaggio incontra la forte vocazione delle Villae alla valorizzazione del patrimonio culturale, quale risorsa condivisa con il territorio tiburtino. Il paesaggio è spesso al centro dell’azione attiva di valorizzazione che l’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este esplica, sostenendo le peculiarità territoriali e i prodotti agro-alimentari locali. “Abbiamo ospitato la presentazione di questo importante strumento – commenta Bruciati -, perché le Villae sono un organismo articolato che copre tutte le casistiche legate all’ambito paesaggistico, soprattutto per quanto riguarda la sua tutela e promozione. L’Istituto si muove pertanto come una sorta di laboratorio aperto all’innovazione e alle necessità della comunità e sostiene nuove modalità operative volte ad uno sviluppo sostenibile del territorio: ci comportiamo come un ecosistema legato profondamente a radici antiche, ma sensibile alle problematiche del presente. In questa prospettiva il parco archeologico di Villa Adriana, il giardino all’italiana di Villa d’Este e vaste aree dedicate ad attività produttive del Santuario di Ercole Vincitore sono intesi come ambienti naturali dove vengono posti in essere idee germinali per pragmatiche soluzioni di futuro”.

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