Non si placa la querelle sorta intorno ai criteri per le nuove iscrizioni del Liceo Catullo di Monterotondo, questione denunciata giorni fa da una lettera-diffida inviata a tutti gli organi competenti da Francesco Petrocchi, consigliere di opposizione della Lega a Mentana. Il cortocircuito provocato dalla scelta del consiglio d’istituto del liceo eretino tocca un nervo scoperto nei rapporti tra i comuni dell’area del nord-est romano: il liceo di Monterotondo ha respinto l’iscrizione per il prossimo anno scolastico di alcuni studenti di Fonte Nuova e Mentana, attribuendo a questi ultimi un punteggio minore in base alla residenza.
Le proposte di Petrocchi
Dopo la richiesta di un incontro con il Ministro Marco Bussetti da parte dei due comuni maggiormente danneggiati, il consigliere della Lega ha annunciato due nuove mosse: “Mi sono attivato per chiedere e verificare se nei rispettivi territori ci siano delle strutture che possano essere messe a disposizione per realizzare una sezione distaccata del Catullo sul territorio di Mentana o di Fonte Nuova, affinché trovino rispondenza quelle richieste in esubero che attualmente sono state scartate dalla scuola – dichiara Petrocchi –. Se si mettono in sinergia il comune di Fonte Nuova, il comune di Mentana e la Città Metropolitana, ciascuno per la sua parte, e si trova una struttura che sia idonea e disponibile, possiamo intervenire sulla scuola per chiedere il distaccamento. Inoltre, bisogna verificare se nelle altre scuole del territorio ci siano aule inutilizzate per collocare provvisoriamente gli studenti in esubero”.
“I criteri illogici da rivedere subito”
Visti anche i palesi limiti dei criteri di accettazione relativi alle richieste dei ragazzi con disabilità, pare che il consiglio d’istituto stia meditando di fare un passo indietro: “Posso esprimere una soddisfazione parziale in merito alla disponibilità del consiglio d’istituto a rivedere la tabella, anche se per quanto mi riguarda andrebbe rivista fin da subito; questo significa che anche il consiglio si è reso conto che quei criteri sono illogici e illegittimi – continua Petrocchi –. Il criterio della residenza è assolutamente discriminatorio, ma è ancora più discriminatorio che uno studente disabile non residente nel comune eretino abbia un punteggio inferiore a un ragazzo normodotato di Monterotondo”.
Emanuele Del Baglivo
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