Incubo palestre, riapertura più vicina: il Comune sblocca i lavori. La rabbia: “Non possiamo più aspettare”

Due ore di colloquio con il commissario, si vedono spiragli per l’apertura delle palestre: il percorso burocratico utile a ottenere il certificato prevenzione incendi è stato avviato. Le associazioni che hanno affisso nell’ennesimo giovedì di protesta manifesti e striscioni nella piazza di un Comune dove lo sport è nella paralisi, escono a metà pomeriggio ancora con i volti scuri. “Noi non possiamo più aspettare nemmeno tre ore”. La voce è di Ernesto Schiavone.

Centinaia di atleti rimasti senza un tetto. I sopralluoghi in ogni struttura sono stati eseguiti, l’iter prevede che ora le carte debbano andare ai vigili del fuoco per il parere preventivo, quindi i lavori dove necessari e una volta certificati, la richiesta di Scia. Sul piano teorico potrebbero servire due mesi, ma l’impegno del commissario Giuseppe Marani è di accelerare al massimo, tanto che in base a quanto trapela, in due settimane se non ci saranno intoppi si potrà tornare a usare le palestre ora vietate anche il pomeriggio. Si aprirà poi la partita della gestione. Sono impegni però senza scadenze ufficiali, le strutture che otterranno prima l’ok dovrebbero essere quelle di via Po a Guidonia centro, di Setteville e Villanova, tra cinque giorni. Intanto ormai la situazione è a tinte fosche, “noi andiamo alla Rustica ad allenarci – dice Valerio Blasi dell’Energheia – abbiamo il totale azzeramento della nostra giovanile e questo per noi vuol dire una crisi drammatica”. Spostarsi vuol dire pagare per ogni ora anche il triplo, un peso che le società cercano di non far gravare sulle famiglie. Toni duri dal Villalba Volley, che ha già subito l’incendio devastante della palestra del quartiere, rimasta in quelle condizioni. Ernesto Schiavone non fa sconti al Comune: “Non possiamo ascoltare ancora le parole ci stiamo lavorando, quando i certificati sono scaduti da quattro anni”. La richiesta al commissario è stata precisa: “La massima pressione sugli uffici affinché sia una priorità, lo sport in questa città è bloccato”.