Home Cronaca Incendio Tivoli, la città ringrazia i pompieri e i volontari: “I nostri eroi”. I rifugiati trasferiti in altri centri

Incendio Tivoli, la città ringrazia i pompieri e i volontari: “I nostri eroi”. I rifugiati trasferiti in altri centri

Incendio Tivoli, la città ringrazia i pompieri e i volontari: “I nostri eroi”. I rifugiati trasferiti in altri centri

Le fiamme altissime, il fumo e la paura. Questo il pomeriggio di ieri per i cittadini di Tivoli che hanno assistito impotenti e terrorizzati all’incendio che ha tenuto per ore il comune praticamente immobile. Le operazioni di spegnimento, coadiuvate dai Vigili del Fuoco, dai Volontari della Protezione Civile AVRST e del GOS di Tivoli, dal gruppo protezione civile Volontari Valle Aniene Associati insieme alla Polizia Locale, sono proseguite fino all’imbrunire, mentre la viabilità è tornata regolare solo dopo le 21. Sono state ore difficili, non solo sul fronte degli spostamenti, praticamente impossibili per chi rientrava in città, tra la via Tiburtina intasata, l’A24 con obbligo di uscita a Castel Madama e le strade alternative, come Quintiliolo, prese d’assalto dagli automobilisti, ma soprattutto per la paura delle fiamme e del fumo persistente. Ad essere evacuati i 130 rifugiati che vivevano a Villa Olivia, trasferiti su coordinamento della Prefettura nei centri tra Roma e Provincia dal Commissariato di Tivoli e il Servizio Volanti. Tra i social, canale di comunicazione privilegiato per antonomasia, oltre a foto e video si sono moltiplicati i ringraziamenti ai volontari e ai vigili del fuoco che hanno tenuto sotto controllo la situazione. “I nostri eroi, che si sono spesi senza paura per la sicurezza di tutti”, queste le frasi che hanno accompagnato la tensione del 5 luglio, quando tutti si sono all’improvviso sentiti più fragili.
Anna Laura Consalvi

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