E’ con il voto di tredici consiglieri regionali che Mauro Lombardo è stato eletto coadiutore del Garante dei detenuti del Lazio Stefano Anastasia. Un incarico di peso per l’avvocato di Guidonia Montecelio che entra così nell’Authority regionale fondamentale strumento di difesa dei diritti delle persone in stato di detenzione. Un impegno che il diretto interessato accoglie con “entusiasmo e interesse” mettendo in gioco la preparazione che viene dritta dalla sua esperienza professionale. Uomo di centrodestra, nella terza città del Lazio è stato vicesindaco fino al 2010.
La votazione – Dopo qualche rinvio, la prima seduta per i Garanti (l’altro è quello dell’infanzia) era stata fissata per fine maggio, ieri pomeriggio il consiglio regionale è andato a selezionare le nuove figure chiave. A scrutinio segreto quindi l’aula della Pisana ha individuato tra i quindici aspiranti Stefano Anastasia ricercatore universitario di filosofia e sociologia del diritto all’Università di Perugia, che con 39 preferenze (sei le schede nulle, una la scheda bianca, e un voto è andato all’ex deputata Anna Teresa Formisano) diventa il nuovo Garante dei detenuti del Lazio. Lo affiancheranno nei cinque anni di lavoro i due coadiutori Sandro Compagnoni (27 preferenze) e appunto Mauro Lombardo (13 voti).
Chi è il nuovo Garante – Un lungo impegno nel campo dei diritti, quando a Roma era sindaco Walter Veltroni, Anastasia ha contribuito all’istituzione del primo ufficio per la tutela dei detenuti e con il Governo Prodi ha collaborato con il sottosegretario alla Giustizia con delega all’amministrazione penitenziaria. Quindi il forte impegno nell’associazionismo, Anastasia è infatti tra i fondatori di Antigone, di cui è stato presidente dal 1999 al 2005 per andare poi alla presidenza della Conferenza nazionale del volontariato della giustizia. Adesso l’Authority in una regione che è stata la prima ad averne una dedicata ai diritti dei detenuti (istituita con legge regionale del 2003 e guidata per dieci anni dall’avvocato Angiolo Marroni) e vigile interfaccia nei 13 penitenziari del Lazio.
Lombardo nell’Authority – A poche ore dal nuovo incarico, Lombardo preferisce non entrare nel merito, “è mia intenzione prima confrontarmi con il Garante”, ma accoglie la sfida con “sincero entusiasmo e interesse per tematiche, quelle dei diritti, che ho già affrontato nella mia vita professionale”. E’ infatti avvocato libero professionista dal 2005, attivo nell’associazionismo, nel curriculum di certo sono due i punti chiave: Lombardo è stato amministratore delegato di una società di trasporti di Grosseto e poi vengono i sei anni in Atac, l’azienda capitolina dei trasporti (quella da mille e una notte) dove è andato a ricoprire il ruolo di dirigente del settore acquisti. C’è anche tanta politica, tutta a destra nelle radici, vicino per una fase all’ex assessore regionale ai Rifiuti Pietro di Paolo oggi consigliere, Lombardo ha ricoperto l’ultimo incarico a livello amministrativo ormai sei anni fa. Quando cioè nel settembre del 2010 si è dimesso dalla Giunta di Guidonia Montecelio lasciando la poltrona da vicesindaco del governo di centrodestra.
geape.
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