La Galleria Micro di Roma ospiterà in due giornate le opere di Erika Capobianco, artista eclettica e fuori dalle righe, con la mostra In senso inverso. Sabato 9 e domenica 10 marzo lo spazio esporrà una selezione di dipinti che meglio esprimono la personalità poliedrica dell’artista romana, in un percorso espositivo che sembra presentarsi come una sorta di excursus della sua vita.
Fonte di ispirazione è il suo giardino,con il nascere e il perire delle piante, identificate con il vissuto segnato da esperienza dolorose, vuoti da colmare e difficoltàordinarie.
“Ho sempre seguito l’urgenza e l’istinto” – chiarisce l’artista parlando del suo interesse alla materia, nato come necessità istintiva e non come frutto di uno studio specifico. Imprimere sulla tela inizialmente dei versi, per poi ricoprirli di colore è sicuramente la caratteristica peculiare delle sue opere che nascondono così parole che resteranno per sempre ancorate al dipinto.
Opere toccanti e travolgenti quelle di Erika Capobianco, che si susseguono in un groviglio dove non sembra esserci una consapevole influenza artistica, ma piuttosto semplici corrispondenze, dalla Street Art a Basquiat, dall’Art Brut all’Arte Africana. Per l’occasione verrà inoltre pubblicato un catalogo, edito da Il Sextante, a cura di Paola Valori, con un intreccio suggestivo tra le opere di Erika Capobianco e i versi di Francesca Nardi, scritti appositamente per la mostra.
Un testo critico di Ugo Corvino e un’intervista di Paola Valori restituiranno poi al pubblico un ritratto senza filtri del vissuto dell’artista. La mostra, curata da Paola Valori, verrà inaugurata sabato 9 marzo alle 18 con una degustazione di Maltese Food e Wine, e resterà visitabile, ad ingresso libero, anche domenica 10 marzo dalle 12 alle 19 e 30.
Virginia Gigliotti
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