Home Area Metropolitana Imprese e sviluppo, i candidati di Rieti a confronto alla Confcommercio

Imprese e sviluppo, i candidati di Rieti a confronto alla Confcommercio

Imprese e sviluppo, i candidati di Rieti a confronto alla Confcommercio

Imprese, innovazione e riscatto del territorio al centro del dibattito organizzato giovedì 22 che ha messo i candidati locali a confronto sulle prospettive nella sede della confcommercio di Rieti. Sono intervenuti in momenti diversi Paolo Anibaldi (candidato Pd alla camera dei deputati nel collegio uninominale di Rieti), Antonio Perelli (Noi con l’Italia, candidato plurinominale al senato sempre collegio di Rieti) e Paolo Trancassini (candidato Fdi alla camera dei deputati nel collegio uninominale di Rieti). A dirigere i lavori il presidente della confcommercio Lazio Nord Leonardo Tosti.

Anibaldi: è necessario incentivare le imprese che assumono disabili

“Credo fortemente nel rilancio delle zone colpite dal terremoto – esordisce Anibaldi – anche come modello di sviluppo nel sostenere le zone più interne della nostra regione. L’impresa ha un ruolo principe nel ripristinare il tessuto sociale e, quindi, ben vengano le misure adottate dal governo in tema di defiscalizzazione delle aree del cratere del sisma. Il mio auspicio è che ci sia un forte rafforzamento di queste misure”. Il dibattito si è spostato successivamente sul tema della digitalizzazione delle imprese. “La digitalizzazione va vista come uno strumento e una risorsa. Lo stato dal canto suo deve garantire un mercato libero dove tutti giocano le stesse regole. E’ necessario, inoltre, incentivare attraverso la defiscalizzazione le imprese nelle assunzioni di persone disabili”. Non è mancato, infine, un accenno di Anibaldi alla valorizzazione del centro storico attraverso il turismo religioso. “E’ importante un rilancio del centro storico con il turismo religioso per riattivare il patrimonio pubblico locale. Penso anche alla riqualificazione dell’ospedale vecchio”.

Perelli: i governi Renzi-Gentiloni hanno fallito sulla ricostruzione post-terremoto

“Sono l’unico candidato del centrodestra al Senato per il territorio e questa è un’opportunità davvero importante per tutti noi”, ha spiegato Perelli in merito alle ragioni che lo hanno spinto ad accettare la candidatura. Anche con Perelli, il presidente Tosti ha trattato il tema della digitalizzazione delle imprese. “E’ un’occasione di rilancio per il territorio ma ci vogliono regole stringenti che siano uguali per tutti”. Non poteva mancare una riflessione sulla ricostruzione post-terremoto, piano sul quale Perelli ha una visione totalmente diversa rispetto a quella di Anibaldi. “Soltato a Rieti abbiamo 391 appartamenti dichiarati inagibili e non c’è un cantiere aperto. Non è stato sicuramente positivo il modello di ricostruzione del governo Renzi per mano del commissario Vasco Errani. A L’Aquila nel 2009 il governo Berlusconi insieme all’allora capo della protezione civile Guido Bertolaso riuscirono a consegnare le prime case a sei mesi dal sisma, qui dopo un anno e mezzo siamo ancora in emergenza. Basta pensare che pochi giorni fa il governo Gentiloni ha prorogato lo stato di emergenza di altri sei mesi”.

Trancassini: bisogna tornare ad investire nella piccola e media impresa

trancassini“Ho accolto volentieri l’invito della confcommercio – spiega Trancassini – anche se sono rammaricato che fino ad ora non ci sia stato un confronto diretto con gli altri candidati del collegio uninominale”. Secondo il candidato la priorità deve essere quella di investire nelle piccole e medie imprese che sono il cuore pulsante dell’economia italiana. “L’artigianato e il commercio sono la spina dorsale della nazione – continua Trancassini – però le tasse, gli adempimenti burocratici e la paura dei vari controlli possono portare a far chiudere le aziende. Nel nostro territorio, per esempio, ben venga la realtà grande come Amazon che è un’occasione, tuttavia è necessario anche preservare l’economia locale, penso all’agricoltura o al commercio di prossimità e al turismo”. Non è potuto mancare anche con Trancassini il tema del terremoto legato ai centri storici della zona. “Il sisma ha colpito maggiormente i centri storici che sono il motore delle nostre città. Bisogna dare delle risposte e invertire la tendenza, penso a provvedimenti statali come le zone franche urbane, le zone disagiate e tutti i bandi per il cratere del sisma. E’ necessario congelare i provvedimenti che prevedono la chiusura degli ospedali e delle scuole di montagna che, invece, sono territori che bisogna far rivivere. Ritengo, inoltre, che sia fondamentale la tempistica nell’elargizione dei contributi rivolti alla ricostruzione, ancora più rispetto anche all’entità del contributo stesso”. Paolo Trancassini si è, infine, candidato ad essere, qualora venisse eletto, la voce del territorio con l’apertura di un comitato permanente in via Julis a Rieti.

Leave a Reply