“Razionalizzazione delle forze in campo per rafforzare il controllo del territorio”. Parte da questo impegno il lavoro del nuovo comandante della polizia municipale di Guidonia. Ad un mese dell’insediamento, passato ad analizzare la situazione e a prendere confidenza con il territorio, il dottor Paolo Rossi punta a tirar fuori il massimo possibile nelle condizioni date. Sono anni, infatti, che il Corpo dei vigili urbani della Città dell’Aria fa i conti con la carenza di personale a fronte un territorio di 80 chilometri quadrati e le competenze crescenti. “Sono felice ed onorato – spiega il nuovo comandante – di essere stato chiamato a capo di una realtà così importante e di un Corpo che, anche se sotto organico, è molto impegnato. Sento molto la responsabilità di questo ruolo”.
Dottor Rossi, si parte quindi dalla razionalizzazione del personale…
“Sì, l’obiettivo è di favorire una maggiore presenza di polizia municipale su strada, che sia presente il più possibile per attività di pronto intervento. Da implementare il controllo sul territorio, sia per i controlli che per la sicurezza urbana”.
C’è già un programma? E da dove si comincia?
“Abbiamo già cominciato ad aumentare i controlli di polizia stradale, con particolare attenzione al rispetto degli obblighi di assicurazione e revisione. Due volte a settimana gli agenti saranno impegnati in servizi mirati”.
Qual è il messaggio che vuole dare direttamente ai cittadini?
“Sono a loro disposizione per recepire le segnalazioni su tutte le problematiche del territorio. Mi adopererò al massimo affinché la polizia locale sia presente rispetto alle esigenze della cittadinanza”.
Rimane il problema della carenza di personale…
“Speriamo in un rinforzo quanto prima. Anche 10 o 20 unità in più potrebbero già fare la differenza”.
Il curriculum
Il dottor Paolo Rossi è laureato in Giurisprudenza ed abilitato alla professione di avvocato. Nell’ultimo anno è stato dirigente comandante della polizia locale del Comune di Sora ed in precedenza vice comandante a Pomezia ed istruttore di polizia locale a Roma Capitale.
Il focus
Secondo gli standard di legge Guidonia dovrebbe avere almeno 250 agenti (due ogni 800 abitanti). Ma sono solo 60, poco più di un quarto. La situazione in numeri è stata riportata nell’ultimo Dup, il documento unico di programmazione di Palazzo Guidoni. A conti fatti Guidonia può contare su soli 19 vigili per turno. Diciannove unità che devono rispondere a decine di mansioni: dai rilievi sugli incidenti e per l’infortunistica stradale ai controlli vari, compresi quelli urbanistici ed edilizi, dalla notifica degli atti alle verifiche nei mercati e sul commercio, dal servizio di viabilità davanti alle scuole al coordinamento della sala radio, dai trattamenti sanitari obbligatorio all’ausilio alle altre forze dell’ordine in molti casi, ma anche il randagismo unito a tutto il lavoro amministrativo richiesto, e il servizio di rappresentanza e di scorta quando richiesto. Tre di loro prestano servizio alla procura della Repubblica di Tivoli. Il tutto con “un’età media del personale operante – spiega la relazione – nettamente superiore ai 50 anni, il che, aggiunta alla fortissima disomogeneità ed ampiezza territoriale rappresentano le gravi criticità, che gravano sui servizi che la polizia locale deve erogare alla cittadinanza”.
Nel dettaglio i 60 dipendenti del corpo, registrano un’effettiva presenza media giornaliera di circa 38 operatori distribuiti su due turni. “Questi numeri – è l’analisi – hanno riflessi dirompenti anche su quelli che sono i servizi minimi da garantire per legge. Bisogna infatti considerare i tassi fisiologici di malattia, i fruitori della legge 104, il recupero del riposo compensativo maturato durante il lavoro delle giornate del sabato, domenica e festivi che ammontano a circa 28 giorni di assenza (due pattuglie composte da sette operatori su quattro turni)”. Una situazione destinata al aggravarsi con l’avvicinarsi di altri pensionamenti. L’amministrazione prevede nuove assunzioni. Ma anche un sistema di sicurezza integrato.