Il 20 e 21 novembre scorso si è tenuta a Matera la prima edizione della rassegna fieristica denominata “Roots In”, ovvero la Borsa Internazionale del Turismo delle Origini, due giorni di incontri e convegni rivolti a tutta la filiera dell’industria turistica, agli operatori e ai media specializzati nel turismo delle origini.
La prima giornata è stata dedicata al confronto con esperti di caratura nazionale ed internazionale in una conferenza aperta a tutti. La seconda giornata, invece, è stata strettamente riservata agli operatori, con un workshop B2B che ha visto il coinvolgimento di un ampio numero di buyers internazionali e sellers provenienti da tutta Italia. Oggetto del workshop non solo turismo e viaggi, ma anche gli altri segmenti connessi: real estate, attrazione di talenti, fundraising, networking in settori ritenuti strategici, focus sulle giovani generazioni.
“La Roots In di Matera ha rappresentato un importante evento di rete a livello nazionale per puntare su un segmento di turismo che lascia indietro le mete toccate dai flussi turistici tradizionali, valorizzando aree meno conosciute e meno sviluppate dell’Italia, che possono così colmare il loro divario di crescita economica nel rispetto della propria natura rurale, in maniera ecosostenibile. Coniugare l’offerta turistica di una destinazione con la conoscenza della storia familiare e della cultura d’origine degli italiani residenti all’estero e degli italo-discendenti consente la costruzione di ponti tra chi è rimasto e chi è andato via” – dichiara Valentina Corrado, Assessore al Turismo e agli Enti Locali della Regione Lazio, che prosegue: “Per rendere il Turismo delle origini vero volano del settore, sarà determinante investire sulla promozione nelle comunità locali della cultura dell’accoglienza e sulla formazione dei nostri operatori, per offrire al turista delle origini un’esperienza di qualità che lo sproni ad essere ambasciatore della terra d’origine nel proprio Paese, oltre che a credere e investire nelle nostre realtà creando lavoro e valorizzando le competenze e il talento dei giovani italiani, con il fine – ulteriore – di contrastare lo spopolamento delle aree interne, dando a quest’ultime una nuova linfa vitale. Anche la Direzione Regionale Turismo ha partecipato con uno spazio espositivo dedicato alla promozione della destinazione Lazio e il racconto di quei luoghi che hanno già coinvolto le nostre comunità all’estero o sono stati oggetto di investimenti dal turista delle origini che ha scelto di tornare” – ha concluso Corrado.